Fumo di sigaretta in casa? Esiste una pianta che può aiutarti ad eliminarlo

La pianta capace di assorbire il fumo delle sigarette: mai più cattivi odori in casa!

Il fumo, oltre ad essere estremamente nocivo per la saluta del fumatore, risulta dannoso anche per gli altri che lo aspirano passivamente. Inoltre, fumare in casa può essere deleterio anche per l’ambiente casalingo, nel quale si accumula uno sgradevole odore. Quello che pochi sanno è che esiste una pianta in grado di rimediare, grazie alla sua capacità di assorbire il fumo delle sigarette.

Pianta che assorbe fumo

Le piante d’appartamento, oltre ad essere esteticamente gradevoli, spesso possono fornirci dei benefici inaspettati, come quello di assorbire il fumo. Infatti, l’odore delle sigarette può risultare davvero difficile da eliminare, soprattutto quando viene assorbito dalle pareti di casa.

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Qual è la pianta che assorbe il fumo di sigaretta?

La pianta dotata di questa incredibile proprietà non è altro che la Schefflera, una pianta sempreverde appartenente alla famiglia delle Araliacee. Si caratterizza per possedere delle foglie lucide, palmate e colorate con diverse tonalità di verde, che la rendono bella da vedere e perfetta per ogni ambiente.

Pianta che assorbe fumo

Inoltre, si tratta di una pianta di facilissima manutenzione, motivo per il quale molti scelgono di coltivarla in casa. Ma il motivo per cui ne stiamo parlando oggi è legato alla sua incredibile capacità di assorbire odori e gas chimici presenti nell’aria, tra cui il fumo emesso dalle sigarette.

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Ebbene sì, grazie alle sue proprietà anti-inquinamento, rende l’aria che ispiriamo estremamente pulita e purificata. Ma vediamo quali sono alcune semplici regole che ti consentiranno di farla crescere rigogliosa e sana.

Per prima cosa, dovrai localizzarla in un luogo abbastanza luminoso, ma non in contatto diretto con la luce solare. L’annaffiatura va effettuata solo dopo essersi assicurati che il terreno è asciutto, in modo tale da non rischiare di far annegare le radici. Infine, sarebbe meglio utilizzare dell’acqua decalcificata, cioè priva di calcare e composti potenzialmente lesivi.

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