Questa è la vitamina che manca nel tuo corpo quando ti fanno male le gambe e le ossa

Ti fanno male le gambe e le ossa? Le fratture ossee rappresentano una seria minaccia per la salute, in particolare per gli anziani e le persone affette da condizioni come l’osteoporosi. Recenti ricerche hanno dimostrato che una vitamina specifica può contribuire a ridurre il rischio di fratture di oltre un 34%, diventando così un alleato fondamentale per la salute delle ossa: la vitamina D.

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Importanza cruciale della vitamina D

La vitamina D è fondamentale per l’assorbimento del calcio nell’intestino, un minerale essenziale per mantenere ossa forti e resistenti. In assenza di un adeguato apporto di vitamina D, l’organismo non è in grado di assorbire il calcio in modo efficace, il che compromette la struttura ossea e aumenta il rischio di fratture. Inoltre, la vitamina D è coinvolta nella funzione muscolare, nel mantenimento dell’equilibrio e nella prevenzione delle cadute, fattori che contribuiscono ulteriormente a ridurre il rischio di fratture, in particolare negli individui anziani.

Ricerche scientifiche a sostegno dell’efficacia

Uno degli studi più rilevanti è stato pubblicato nel British Medical Journal, analizzando un campione di oltre 50.000 individui. I risultati hanno rivelato che coloro che assumevano vitamina D insieme al calcio presentavano una riduzione del rischio di fratture superiore al 34%, con un impatto particolarmente significativo per le fratture dell’anca e della colonna vertebrale. L’effetto protettivo è risultato essere più marcato negli anziani, nelle donne in post-menopausa e nelle persone con precedenti carenze di vitamina D.

Quantità raccomandate di vitamina D

Le linee guida per l’assunzione di vitamina D variano in base all’età e alle condizioni di salute, ma in generale si consigliano:

Adulti fino a 70 anni: 600 a 800 UI (Unità Internazionali) giornaliere.

Adulti oltre i 70 anni: 800 a 1000 UI al giorno.

Individui con diagnosi di carenza potrebbero necessitare di dosi superiori sotto la supervisione di un professionista sanitario.

È altresì fondamentale abbinare la vitamina D a un adeguato apporto di calcio, che dovrebbe variare tra 1000 e 1300 mg al giorno, poiché entrambi i nutrienti lavorano sinergicamente per rafforzare le ossa.

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Fonti naturali di vitamina D

Le principali fonti naturali di vitamina D comprendono:

Luce solare: Bastano 15 a 30 minuti al giorno per stimolare la produzione naturale di vitamina D nella pelle.

Alimenti: I pesci grassi come salmone, tonno e sardine, il fegato di manzo, il tuorlo d’uovo, il latte e i cereali fortificati.

Integratori: Consigliati in condizioni climatiche fredde o per chi ha una bassa esposizione al sole.

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