7 alimenti da evitare se soffri di tiroide

Per gestire i problemi alla tiroide è fondamentale seguire una dieta sana e varia, limitando il consumo di zuccheri, carne rossa, alimenti ultraprocessati e alcuni vegetali goitrogeni

Un piano alimentare mirato è fondamentale per chi ha problemi con la tiroide. Le indicazioni principali suggeriscono di adottare un’alimentazione sana e bilanciata, evitando alcuni alimenti specifici. La dieta può supportare il trattamento medico e migliorare la qualità della vita, consentendo di gestire meglio i sintomi. Vedremo che, ad eccezione di poche raccomandazioni, le linee guida per un’alimentazione corretta sono simili a quelle generali per uno stile di vita sano e vario.

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Ipotiroidismo: definizione e importanza della dieta

L’ipotiroidismo è una condizione caratterizzata da una ridotta attività della ghiandola tiroidea, la quale non riesce a produrre una quantità adeguata di ormoni tiroidei. Questa ghiandola, situata nella parte anteriore del collo, è responsabile della secrezione di ormoni che influenzano molteplici funzioni corporee. Di conseguenza, l’ipotiroidismo può avere ripercussioni su vari aspetti della salute, tra cui:

la digestione
la respirazione
il metabolismo
l’umore
la frequenza cardiaca

Le cause e i sintomi di questa malattia possono variare notevolmente, con manifestazioni che spaziano dalla stanchezza e stitichezza fino a secchezza della pelle e aumento di peso. Questi sintomi tendono a manifestarsi in fasi avanzate e possono peggiorare senza un trattamento adeguato. La terapia medica consiste generalmente nella somministrazione di ormone tiroideo attraverso farmaci, e in molti casi il trattamento deve essere continuativo. Le dosi specifiche variano a seconda della causa sottostante del disturbo.

Dal punto di vista nutrizionale, non esiste un piano alimentare prestabilito per chi è affetto da ipotiroidismo. Tuttavia, una dieta sana e equilibrata può contribuire a migliorare i sintomi e il benessere generale dei pazienti. È consigliato seguire un regime alimentare ricco di frutta, verdura, cereali integrali, olio d’oliva, pesce e legumi, tra gli altri alimenti.

Alimenti da limitare in caso di ipotiroidismo

Sebbene siano comuni liste di alimenti da evitare per chi soffre di ipotiroidismo, esiste poca concordanza su questo argomento. Attualmente, le restrizioni più note riguardano l’eccesso di proteine della soia e di iodio. Alcuni alimenti devono essere consumati con moderazione, ma non è necessario eliminarli completamente dalla dieta.

1. Alimenti ricchi di iodio

Le alghe, in particolare, presentano un alto contenuto di minerali, incluso lo iodio, essenziale per il corretto funzionamento della tiroide. Tuttavia, un’assunzione eccessiva di iodio può risultare dannosa. Le alghe brune, come il wakame, la kombu e l’hiziki, contengono concentrazioni elevate di iodio e dovrebbero essere consumate con cautela da chi ha problemi tiroidei.

2. Soia e suoi derivati

La soia, sebbene non sia di per sé dannosa, deve essere consumata cotta e all’interno di una dieta varia. È importante evitarne il consumo in concomitanza con la medicazione, poiché può influenzare l’assorbimento dell’ormone tiroideo. Se la soia è parte della dieta, è utile discuterne con il medico per valutare eventuali aggiustamenti nella terapia.

3. Verdure crucifere crude

Vegetali come broccoli, cavolfiori e cavoli sono noti per le loro proprietà goitrogene, in grado di interferire con l’assorbimento dello iodio e il funzionamento della tiroide. Questi alimenti non devono essere eliminati completamente, ma è consigliabile consumarli cotti, poiché il calore riduce la loro attività goitrogena. È importante anche non utilizzare il brodo di cottura.

4. Alimenti zuccherati e bevande dolci

L’ipotiroidismo può portare a disfunzioni metaboliche, incluso un aumento della glicemia. Pertanto, è importante limitare gli zuccheri aggiunti. È consigliato evitare bevande zuccherate, dolci e snack ricchi di zuccheri, poiché una dieta equilibrata è essenziale per la gestione della condizione.

5. Prodotti alimentari ultraprocessati

Alimenti come snack confezionati, cibi pronti e fast food dovrebbero essere consumati solo occasionalmente. Questi prodotti contengono ingredienti poco salutari, come grassi idrogenati e zuccheri aggiunti, e il loro consumo regolare è associato a diversi problemi di salute.

6. Carni rosse e formaggi grassi

Carni rosse e formaggi stagionati contengono elevate quantità di grassi saturi. È consigliabile limitare l’assunzione di questi alimenti, privilegiando fonti di grassi più salutari e aumentando il consumo di grassi insaturi.

7. Cereali contenenti glutine

Esistono indicazioni secondo cui una dieta priva di glutine possa essere utile per alcuni pazienti con ipotiroidismo, in particolare per chi soffre di malattia di Hashimoto. Tuttavia, questa restrizione non si applica a tutti: il glutine deve essere evitato solo in caso di celiachia o sensibilità al glutine.

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Consigli nutrizionali per chi soffre di ipotiroidismo

Una dieta equilibrata può significativamente migliorare i sintomi dell’ipotiroidismo e ridurre il rischio di complicazioni. È cruciale garantire un’adeguata assunzione di fibre per alleviare la stitichezza, un comune problema associato a questa condizione. Tra i suggerimenti nutrizionali, è utile includere:

Verdure in ogni pasto principale, evitando le varietà crude ad alto contenuto di goitrogeni.
Frutta fresca come dessert o spuntino, senza restrizioni particolari.
Cereali integrali come riso, pane e pasta.
Fonti di proteine magre, come legumi, pesce e carni bianche.
Olio d’oliva come principale grasso da cucina.
Acqua come bevanda principale.

È importante che un piano alimentare sia accompagnato da altri stili di vita salutari, come l’esercizio fisico regolare, un adeguato riposo e la gestione dello stress.

Moderazione e attenzione nella dieta per l’ipotiroidismo

Per migliorare i sintomi dell’ipotiroidismo e promuovere il benessere, è fondamentale adottare uno stile di vita sano attraverso una dieta varia e nutriente. Sebbene pochi alimenti siano strettamente vietati, è consigliabile limitare l’assunzione di zuccheri, carni rosse, piatti pronti e alghe. Le raccomandazioni possono variare da persona a persona, pertanto è sempre utile consultare un professionista della salute per un piano personalizzato.

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