Un morso di zecca ha cambiato per sempre la vita di un’influencer. La babesiosi, una diagnosi poco conosciuta, che può colpire chiunque
L'influencer María Palen ha sofferto di gravi problemi di salute, tra cui paralisi e mielite trasversa, dopo essere stata morsa da una zecca infetta da Babesia, che ha avuto un impatto negativo sulla sua vita
Il fenomeno delle malattie trasmesse da zecca sta acquisendo sempre più attenzione, specialmente in relazione a storie di persone colpite in modo drammatico. Recentemente, la vicenda di una nota influencer ha messo in luce gli effetti devastanti di una di queste malattie, causando preoccupazione tra i suoi follower e non solo. La sua esperienza sottolinea l’importanza di prestare attenzione a questi piccoli ma pericolosi parassiti e alle loro conseguenze sulla salute umana.

Il percorso di vita di un’influencer americana
Maria Palen, un’influencer statunitense con una significativa presenza su Instagram, ha visto la sua vita stravolta in un breve lasso di tempo. Prima di tutto ciò, Maria pubblicava contenuti legati al fitness e alla salute, ispirando i suoi 24.000 seguaci con allenamenti e consigli alimentari. Tuttavia, nel corso dell’anno scorso, la sua situazione di salute ha subito un drastico declino. Inizialmente, ha avvertito lievi dolori e fastidi, ma questi si sono rapidamente aggravati, portandola a una condizione di paralisi dalla vita in giù.
Dopo una serie di visite mediche e accertamenti, i medici hanno identificato nel suo sangue un parassita noto come Babesia, che attacca i globuli rossi e causa la malattia chiamata babesiosi. Questa condizione è caratterizzata da sintomi come affaticamento, dolori muscolari e perdita di appetito. Maria ha cominciato a manifestare febbri intermittenti e un forte dolore al coccige, che l’hanno costretta a recarsi in ospedale. Qui, si è scoperto che aveva globuli bianchi nel liquido cerebrospinale, conducendo a una diagnosi di mielite trasversa, una grave infiammazione della spina dorsale. Nonostante un trattamento antibiotico di quindici giorni, la paralisi persiste, rendendo la sua situazione ancora più complessa.
Le implicazioni della malattia e le scoperte mediche
È interessante notare che la trasmissione della Babesia può avvenire attraverso il morso di zecche Ixodes infette, le quali possono anche veicolare altri agenti patogeni come la Borrelia burgdorferi, responsabile della malattia di Lyme. Questa malattia è conosciuta per causare dolori articolari e cefalee, tra gli altri sintomi. I medici ipotizzano che entrambe le infezioni possano aver contribuito allo sviluppo della mielite trasversa nel caso di Maria. Un caso studio ha documentato un paziente che, dopo la puntura di una zecca, ha sviluppato sia Babesia che Borrelia, manifestando una forma di mielite più grave rispetto ai soggetti affetti solo da Lyme. Questi dati evidenziano la necessità di una diagnosi tempestiva e accurata quando si sospetta un’infezione da zecche.
Strategie per evitare le punture di zecche
Le zecche rappresentano una seria minaccia per la salute pubblica, essendo portatrici di numerose malattie. La prevenzione è la chiave per evitare morsi di zecca e le malattie da esse trasmesse. Gli esperti suggeriscono alcune pratiche utili per ridurre il rischio di punture. Indossare abiti di colore chiaro e coprenti, come pantaloni lunghi e maglie a maniche lunghe, è un primo passo fondamentale quando si cammina in aree boschive o ricche di vegetazione.
È consigliabile applicare repellenti per insetti, da riapplicare ogni tre ore durante l’attività all’aperto. Inoltre, è importante utilizzare scarpe chiuse e infilare i pantaloni nei calzini per ridurre al minimo l’esposizione della pelle. Al rientro a casa, una accurata ispezione del corpo è essenziale per individuare eventuali zecche attaccate. Queste semplici misure possono fare una grande differenza nella prevenzione delle malattie trasmesse da zecche.

Come rimuovere una zecca correttamente
Se, durante una passeggiata, ci si accorge di avere una zecca attaccata alla pelle, è fondamentale rimuoverla immediatamente. Secondo gli esperti, se la zecca è rimasta attaccata per meno di 36 ore, il rischio di contrarre un’infezione è relativamente basso. Per rimuoverla, è consigliabile utilizzare pinze di precisione, afferrando la testa della zecca e tirando delicatamente verso l’alto per staccarla dalla pelle. È importante non afferrarla per il corpo, poiché potrebbe rilasciare fluidi infetti. Dopo la rimozione, è consigliabile conservare la zecca in un sacchetto per lo smaltimento e pulire l’area interessata con acqua e sapone o un disinfettante.
Attualmente, Maria Palen sta affrontando un percorso di riabilitazione, con la speranza di recuperare la mobilità. I medici sono ottimisti riguardo alla sua possibilità di tornare a camminare. La sua storia serve da monito e incoraggiamento per chi affronta sfide simili, dimostrando la forza di volontà di fronte alle avversità.