Il tumore allo stomaco si sviluppa in modo silenzioso: questi sono i primi segnali

Il tumore allo stomaco, principalmente adenocarcinoma, è tra i più comuni al mondo, con oltre un milione di nuovi casi annui. Fattori di rischio includono dieta, fumo e Helicobacter pylori

Il tumore allo stomaco rappresenta una problematica di salute significativa a livello globale, con una patologia che colpisce un numero elevato di persone ogni anno. È fondamentale comprendere le dinamiche e le caratteristiche di questa malattia per affrontarla in modo efficace. Questo articolo fornisce un’analisi approfondita del tumore allo stomaco, esplorando i vari aspetti che lo riguardano, dalla sua diffusione alle modalità di diagnosi e trattamento.

sintomi tumore allo stomaco

Definizione del tumore gastrico

Il tumore gastrico, noto anche come adenocarcinoma gastrico, si sviluppa a partire dalle cellule che rivestono lo stomaco. Questo organo gioca un ruolo cruciale nel processo digestivo, intervenendo dopo la fase di masticazione per elaborare il cibo prima che questo prosegua nel tratto intestinale, dove avviene l’assorbimento delle sostanze nutritive. La struttura dello stomaco è simile a un sacco allungato, con dimensioni e forma che variano in base alla costituzione fisica dell’individuo e alle sue abitudini alimentari.

La patologia si manifesta quando si verifica una proliferazione incontrollata di cellule, che nella maggior parte dei casi ha origine dalla mucosa interna dello stomaco. Questo tumore può svilupparsi gradualmente e, se non diagnosticato tempestivamente, può portare a complicazioni significative.

Statistiche e diffusione della malattia

Il tumore gastrico è uno dei tumori più diffusi a livello mondiale, registrando oltre un milione di nuovi casi ogni anno. Le statistiche variano a seconda della regione geografica, con una prevalenza maggiore in Asia orientale e Europa orientale, dove i tassi d’incidenza sono più elevati, specialmente tra la popolazione maschile.

In Italia, vengono diagnosticati annualmente circa 8.800 casi tra gli uomini e 5.900 tra le donne. Fortunatamente, la tendenza è in diminuzione, grazie ai progressi nella diagnosi precoce e alla riduzione dell’infezione da Helicobacter pylori, un batterio che rappresenta un importante fattore di rischio. Questo successo è attribuibile anche all’identificazione di altri fattori di rischio, tra cui abitudini alimentari e consumo di tabacco. I dati recenti indicano un calo significativo della mortalità associata a questa malattia, con un abbassamento dell’8,1% per gli uomini e dell’8,7% per le donne negli ultimi anni.

Classificazione dei tumori gastrici

La tipologia più comune di tumore gastrico è l’adenocarcinoma, che rappresenta circa il 90-95% dei casi. Questo tipo di tumore origina dalle cellule della mucosa gastrica e può essere classificato in base alla sua localizzazione: si distingue tra tumori prossimali, situati vicino all’esofago, e tumori distali, localizzati verso il piloro o il duodeno.

Tra i tumori gastrici, quelli che si sviluppano nell’antro, la porzione più distale dello stomaco, sono i più frequenti. È importante anche considerare lo stadio della malattia, che può essere iniziale o avanzato, e le caratteristiche istologiche, che possono differire tra il tipo intestinale e il tipo diffuso.

Il cancro gastrico nelle fasi iniziali presenta tassi di sopravvivenza significativamente più elevati, mentre il tipo intestinale è frequentemente associato a una trasformazione dell’epitelio gastrico. D’altro canto, il tipo diffuso tende a colpire in egual misura uomini e donne e presenta una morfologia distintiva. Anche altri tipi di tumori, come i tumori gastrointestinali stromali e i tumori neuroendocrini, possono originarsi nello stomaco.

Fattori di rischio associati

Il tumore gastrico è considerato una patologia multifattoriale, il che significa che non esiste una causa unica. Tra i principali fattori di rischio, l’alimentazione gioca un ruolo cruciale. Un regime alimentare ricco di amidi, grassi e cibi conservati può favorire lo sviluppo di questo tipo di tumore, così come l’abuso di alcol. La prevenzione dell’obesità è altrettanto fondamentale, poiché è stata identificata come un fattore di rischio significativo.

L’infezione da Helicobacter pylori è riconosciuta come un fattore di rischio importante nella genesi del tumore gastrico. Inoltre, l’abitudine al fumo aumenta notevolmente il rischio, contribuendo non solo a tumori gastrici ma anche a neoplasie nei tessuti circostanti.

Alcune condizioni genetiche ereditarie, come la poliposi adenomatosa familiare e il carcinoma gastrico ereditario diffuso, rappresentano altri fattori di rischio da considerare. Inoltre, condizioni come l’AIDS, l’ulcera peptica e il diabete mellito possono predisporre gli individui allo sviluppo di tumori gastrici.

Strategie di prevenzione

Adottare uno stile di vita sano, in particolare un’alimentazione basata su principi mediterranei, può contribuire a ridurre il rischio di sviluppare tumori gastrici. Una dieta ricca di frutta e verdura, accompagnata dalla limitazione del consumo di carne grigliata o affumicata, sembra offrire una protezione significativa. Smettere di fumare è un’altra strategia efficace.

Poiché esiste un legame tra l’infezione da Helicobacter pylori e il cancro gastrico, è fondamentale trattare questa infezione con antibiotici specifici in caso di diagnosi positiva. In Italia, non esistono programmi di screening per la popolazione generale, pertanto le persone senza sintomi evidenti e non a rischio non necessitano di esami diagnostici come la gastroscopia.

Manifestazioni cliniche del tumore gastrico

I sintomi del cancro gastrico possono essere inizialmente vaghi e facilmente confondibili con quelli di altre patologie gastriche, come gastrite o ulcera peptica. Tra i sintomi più comuni vi sono dispepsia, difficoltà digestive, sensazione di pienezza, nausea e vomito, che possono includere sangue. Segni più gravi come la presenza di sangue nelle feci e una significativa perdita di peso possono indicare una forma avanzata della malattia.

In presenza di tali sintomi, è consigliabile effettuare ulteriori esami diagnostici, come la gastroscopia, per valutare direttamente lo stato della mucosa gastrica.

Modalità di diagnosi

La diagnosi del tumore gastrico è prevalentemente effettuata tramite gastroscopia, un esame che consente di visualizzare l’interno dello stomaco e prelevare campioni per l’analisi istologica. Una volta confermata la presenza di un tumore, è necessario eseguire ulteriori accertamenti per determinare la diffusione e lo stadio della malattia.

Tra gli esami diagnostici utili vi sono la tomografia computerizzata dell’addome e del torace, l’ecoendoscopia e la tomografia a emissione di positroni. Inoltre, poiché l’infezione da Helicobacter pylori è un fattore di rischio noto, è opportuno effettuare test per la sua presenza e considerare un trattamento antibiotico se necessario.

sintomi tumore allo stomaco

Prospettive di evoluzione della patologia

Una volta diagnosticato il tumore gastrico, viene determinato uno stadio utilizzando il sistema TNM, che valuta l’estensione del tumore, il coinvolgimento dei linfonodi e la presenza di metastasi. La diffusione della malattia può avvenire attraverso vie dirette, linfatiche o ematiche, portando a metastasi in vari organi.

Comprendere le modalità di diffusione è essenziale per pianificare il trattamento e prevedere l’andamento della malattia.

Articoli correlati