Basta comprare l’insalata, un metodo facile ed economico per coltivarla sul terrazzo

L’insalata è un alimento sano, gustoso e molto facile da coltivare. Anche se non disponete di un giardino o di un orto è possibile coltivarla sul balcone, semplicemente creando un giardino verticale. Oggi vi mostreremo come farlo creando un semenzaio con i materiali di recupero.

Come coltivare l’insalata con materiali di recupero

Per creare un semenzaio veloce ed economico, vi basterà recuperare rotoli di carta igienica, vasetti di yogurt oppure delle semplici lattine. Per iniziare, qualunque contenitore avrete scelto, la prima cosa da fare è praticare dei fori di drenaggio dell’acqua sul fondo.

Fatto questo, dovrete scegliere il tipo di insalata che andrete a coltivare. Lattuga, radicchio, spinaci e rucola, sono le verdure che si adattano meglio a questo tipo di coltivazione. Prima di procedere con la semina, è necessario preparare il terriccio.

Per ottenere un composto ideale per questi tipi di piante, potete mescolare terra, sabbia e concime organico, prestando attenzione affinché questi materiali abbiano diverse consistenze, in modo da garantire un adeguato drenaggio.

A questo punto non vi resta che procedere con la semina. Vi basterà praticare un piccolo foro nel terreno e inserire la piantina. Le piantine vanno annaffiate costantemente ma con moderazione. Per capire quando procedere con l’annaffiatura, basterà tastare il terreno. È importante, sopratutto i primi periodi, tenerle al riparo dalla luce diretta del sole e dal vento.

Dopo circa due settimane le prime piantine dovrebbero cominciare ad uscire. Quando le piantine saranno cresciute di qualche centimetro, si possono trasferire nei vasi definitivi. Durante la fase di crescita è importante mantenere il terreno umido, evitando però di bagnare troppo le piantine.

Bisogna anche evitare il proliferare delle malattie, per cui si possono utilizzare prodotti naturali a base di olio di Neem e di bicarbonato di sodio.

Quando l’insalata sarà pronta, ricordate di tagliate solo le foglie esterne, man mano che servono, in modo da conservare il cespo il più a lungo possibile.