Come coltivare e prendersi cura dell’erica

Non è difficile coltivare e prendersi cura dell'erica in casa, basta solamente rispettare qualche piccolo accorgimento

Una pianta selvatica molto bella, capace di diventare una perfetta pianta ornamentale, è l’erica. Questa pianta sempreverde produce dei fiori appariscenti e profumati. Tantissime le specie che potete coltivare anche in vaso sul balcone, a patto però di sapere come prendersene cura. Ecco dunque come prendersi cura dell’erica, fra cui l’Erica arborea e la Calluna vulgaris, meglio nota come brugo. Anzi: proprio il brugo resiste molto bene al freddo.

Erica, trucchi per coltivarla con successe

erica

In generale l’erica ha foglie aghiformi verdastri, con fiori piccoli, di colore rosa, viola o malva, raramente bianchi. La pianta fiorisce a fine estate, mentre nelle zone più vicine al mare può fiorire anche a novembre. Trascorso questo periodo, i fiori diventano marroni e rimangono così per tutto l’inverno. Alcune specie, invece, rimangono verdi anche d’inverno.

calluna

Questi i consigli per prendersene cura:

  • posizione: se la piantate in vaso, ricordatevi che non necessita di vasi troppo grandi. Meglio acquistare direttamente l’arbusto in quanto, se partite dai semi, ci vogliono anni prima che nasca la piantina. Nelle zone più fredde, preferisce zone soleggiate e luminose, al massimo in penombra. Resiste a temperature di -10°C, mentre tollera male temperature sopra i 16°C
  • terriccio: predilige un pH acido, mescolato a sabbia per renderlo più morbido. Il terriccio deve essere drenante, con uno strato di argilla sul fondo per evitare ristagni di acqua
pianta
  • irrigazione: non sopporta bene la siccità. Il suo terriccio deve essere sempre umido, ma non bagnato. Va inumidita ogni volta che il terreno diventa secco, di solito è sufficiente innaffiarla una volta ogni 20 giorni. Meglio usare acqua piovana in quanto quella del rubinetto è troppo ricca di calcare
  • concime: soprattutto in vaso, ogni due settimane bisognerà sciogliere del concime nell’acqua di irrigazione e fertilizzare la pianta. Meglio usare un concime adatto a piante acidofile
  • potatura: meglio potarla in primavera o dopo la fioritura. Vanno tolti gli steli con i fiori appassiti e i polloni vecchi

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