Consigli fondamentali per prendersi cura del bambù in vaso

Il bambù in vaso, simbolo di fortuna, prosperità e felicità nella cultura cinese

Il bambù in vaso, simbolo di fortuna, prosperità e felicità nella cultura cinese, conquista sempre più proseliti tra gli appassionati di giardinaggio pure nelle nostre zone. Elegante e dalla crescita rapida, è in grado di regalare delle fantastiche sensazioni, tuttavia ci sono delle accortezze da adottare affinché dia il meglio di sé. Andiamo allora a scoprire quali sono i passaggi chiave da rispettare, cosicché la pianta regali una spettacolo da togliere il fiato.

Come coltivare il bambù in vaso con successo: i consigli fondamentali da porre in pratica

Coltivare bambù in vaso

Innanzitutto, cerchiamo di conoscere meglio il giusto tipo di irrigazione da scegliere. Un’annaffiatura regolare e abbondante è essenziale: va bene anche quella del rubinetto, purché ci sia costanza nell’applicazione. Indicativamente, ne servono almeno 15 litri ogni due settimane durante il primo anno. Avere costanza è determinante per favorire un radicamento robusto e una crescita sana.

Pianta di bambù dall'alto

In merito, invece, alla posizione, il bambù in vaso predilige un’esposizione luminosa e in penombra, con luce filtrata. Il contatto diretto coi raggi solari rischia, infatti, di condurre la pianta a una morte prematura. Qualora l’area fosse ombreggiata sarebbe comunque ok, ma bisognerebbe avere delle aspettative realistiche circa la velocità di sviluppo, che risulterebbe, come facile immaginare, rallentata. Nel corso della stagione primaverile, è una buona idea trasferirlo all’esterno, affinché benefici della luce solare naturale.

Pianta di bambù

Per quanto riguarda il substrato, raccomandiamo una miscela perlopiù composta da torba bionda o fibra di cocco, da integrare con regolari apporti nutritivi. In base alla varietà di bambù, sarebbe opportuno scegliere un vaso adeguato a livello di dimensioni, da 1,3 litri per varietà nane e da 2 litri per tutte le altre. Tra le radici è bene conservare una distanza di 30-40 cm nella prima tipologia, mentre per quelle a grande sviluppo andrebbe mantenuto almeno 1,50 m. Per garantirsi la salute della pianta è, infine, preferibile la pacciamatura con foglie.

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