Consigli per conservare al meglio i salumi ed evitare che ammuffiscano
A fette, a tranci o interi, i salumi sono al centro della nostra alimentazione. Ma come vanno conservati?
Come sappiamo, ogni alimento va conservato nella maniera corretta per evitare che si deteriori prima del tempo e che presenti muffa. Questo discorso vale per tutto, compresi i salumi, una costante nelle cucine e nei frigoriferi di tutti noi. Come vanno conservati salami, prosciutti e insaccati vari? Oggi andremo a conoscere qualche trucchetto per evitare sprechi di cibo e denaro.
La varietà di prodotti tipici alimentari delle varie regioni italiane è un qualcosa che il mondo intero ci invidia e, tra i più apprezzati e consumati, spiccano i formaggi e i salumi. Oggi ci concentreremo su questi ultimi, andando a conoscere soprattutto le corrette modalità di conservazione, una volta che li abbiamo acquistati.
Naturalmente è possibile comprarli in diversi formati: tagliati freschi dal salumiere o dal banconista del supermercato, nelle vaschette preconfezionate, interi o a tranci. Di base, per qualsiasi tipologia è ideale tenerli a bassa temperatura e in un ambiente con umidità controllata.
Gli affettati comprati freschi dal salumiere vanno tenuti in frigorifero, nella parte bassa, dove la temperatura è tra i 2 e i 4 gradi. È inoltre consigliabile tenere la confezione chiusa in un contenitore ermetico, per ridurre al minimo il contatto con l’ossigeno, che porta all’ossidazione e alla conseguente proliferazione dei batteri. Detto questo, è chiaro che il prodotto debba essere comunque consumato nell’arco dei 5 giorni successivi all’acquisto, quindi si consiglia di non esagerare con le quantità quando siamo al supermercato.
Se si preferisce acquistare salumi e insaccati interi, il discorso cambia, perché possono benissimo essere conservati in un luogo buio, fresco e ventilato, come può essere ad esempio una cantina. L’ideale, in quel caso, è appenderli e applicare sulla superficie tagliata della pellicola o una garza.
La modalità che garantisce una durata maggiore di conservazione è sicuramente il sottovuoto. Il perché è sempre legato al discorso dell’ossigeno e dell’ossidazione. Le buste sottovuoto possono essere tenute in frigo e i salumi resisteranno anche diversi mesi. Una volta aperte, però, vale sempre la regola dei 4-5 giorni.
Riguardo al congelamento ci sono ideologie differenti. Di base non è consigliatissimo, perché l’alto tasso di sale e la cristallizzazione dell’acqua contenuta nel salume, tenderà a compromettere la consistenza del prodotto. Se si vuole comunque procedere, si consiglia di eliminare quanto più grasso possibile e metterli sottovuoto. Il tempo massimo si attesta intorno ai 3 mesi.