Cosa devi aggiungere al terreno delle tue ortensie per averle sempre rigogliose

Volete avere delle belle ortensie rigogliose? Beh, non dovete usare concimi chimici: basta un unico, semplice ingrediente

Spesso guardando i giardini altrui viene da chiedersi come facciano certe persone ad avere delle ortensie sempre così rigogliose. Magari si può pensare a qualche particolare concime chimico. E invece no: certo, magari si tratta solo di avere un incredibile pollice verde. Ma è anche possibile che queste persone stiano usando un ingrediente semplicissimo per fertilizzare le loro piante di orchidee, un ingrediente che tutti abbiamo in casa: l’aceto.

Come usare l’aceto per avere delle ortensie rigogliose?

ortensie rigogliose

Prendersi cura dell’ortensie non è certo un gioco da ragazzi. Rispetto ad altre piante da fiore, infatti, richiedono qualche cura in più. Soprattutto i neofiti spesso non sanno che per crescere e prosperare, le ortensie hanno bisogno di un terriccio che sia sufficientemente acidificato. Sono piante acidofile, infatti.

Il che vuol dire, per la proprietà transitiva delle cose, che se riusciamo ad acidificare un po’ il terreno in cui abbiamo piantato le nostre ortensie, probabilmente queste cresceranno belle, fiorite e rigogliose.

E cosa abbiamo in casa di naturale che può acidificare il terreno senza creare danni all’ambiente e agli animali? L’aceto, proprio così. Questo ingrediente presente in praticamente quasi tutte le cucine italiane si rivela essere un ottimo alleato per far prosperare le nostre ortensie.

ortensie blu

Ovviamente, prima di precipitarsi ad aggiungere l’aceto al terreno, sarebbe opportuno misurare il pH del terreno (basta usare le apposite strisce in vendita). Se questo non è intorno a 5,5, ma è più alto, allora vuol dire che quel terreno è troppo basofilo per far fiorire le ortensie.

Dunque quello che dobbiamo fare è prendere un cucchiaio di aceto e diluirlo in 5 litri di acqua. A questo punto basta innaffiare il terreno intorno alle ortensie con questa soluzione. Non usate una diluizione minore in quanto rischiereste di acidificare troppo il terreno, bruciando anche foglie e radici.

ortensia

La frequenza di applicazione non deve essere eccessiva, ma va adattata a seconda di come le piante rispondono. C’è poi una chicca: oltre a favorire la crescita della pianta e la fioritura, l’aceto funge anche da fungicida naturale. In questo caso, però, andrebbe aumentata un po’ la concentrazione dell’aceto nella soluzione, la quale va applicata una o due volte a settimana (ma solo finché i funghi sono presenti, poi bisogna fermarsi altrimenti si rischia di acidificare troppo il terreno).

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