Cosa fare nell’orto a maggio, non dimenticarlo

C'è tanto lavoro da fare per tenere in ottimo stato l'orto a maggio: ne godrai i benefici per mesi

Occuparsi nell’orto a maggio è un’ottima idea. Con le belle giornate, anche le piantine sono, infatti, maggiormente propense a crescere, purché vengano messe in atto le tecniche corrette. Ciò che andremo ora a vedere sono quelle accortezze valide in qualsiasi occasione.

A prescindere dalla specie in questione, ti verrà facile occupartene e, da quel punto in poi, la strada sarà completamente in discesa. Laddove fossi incerta sulle metodologie da porre in pratica, ti invitiamo a proseguire con la lettura. E, anche nel caso in cui fossi un’esperta, un ripassino veloce può sempre tornarti utile.

Vangare l'orto

Se è una persona esperta nel campo, parla direttamente con il tuo rivenditore di fiducia per info dettagliate su una determinata pianta, oppure dai un’occhiata agli approfondimenti che ti proponiamo periodicamente su queste stesse pagine. Ciò su cui ci soffermeremo ora costituiscono le linee guida principali da porre in pratica, affinché i risultati siano in linea con le aspettative e le speranze.

Le buone norme da applicare nella coltivazione dell’orto a maggio

Innanzitutto, con l’arrivo della bella stagione è tempo di seminare quelle piante che, durante i rigori invernali, sono state messe da parte. Difatti, le temperature rigide hanno degli effetti nocivi, specie su certe coltivazioni, le quali andranno, inevitabilmente, per deteriorarsi in maniera definitiva.

Non avranno nemmeno una seria chance di crescere forti e rigogliose, date le problematiche condizioni esterne. Inoltre, ricordati di travasare le piante le piante sviluppate nel semenzaio.

Pianta di pomodori

Un’altra buona pratica consiste nel togliere le erbacce. Esse sono responsabili di “rubare” i nutrienti e l’energia dalle tue vere coltivazioni. Toglile manualmente, onde evitare di andare a compromettere le condizioni di queste ultime.

Insalata

Per tenere alla larga i microrganismi patogeni, tipo gli afidi e i tripidi, applica la tecnica della pacciamatura, un classico senza tempo. Infine, qualora nello stesso punto crescano troppe piantine, mantieni solo i bulbi più promettenti e gli altri spostali altrove, così da moltiplicare i frutti.

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