Cosa sono le onde quadrate, perché si formano e perché sono pericolose
Mai sentito parlare delle onde quadrate e del mare incrociato? Ecco cosa sono, quando si formano e perché sono pericolose
Forse vi sarà capitato di sentire parlare di onde quadrate e di mare incrociato. Ma sapete cosa si intende con questi due fenomeni (che in realtà sono uno solo)? Con il termine di onde quadrate ci si riferisce a quando due sistemi di onde si intersecano fra di loro, creando una sorta di reticolato sull’acqua. Tale reticolato è noto anche come mare incrociato ed è veramente pericoloso per le imbarcazioni.
I pericoli delle onde quadrate e del mare incrociato
Il fatto è che quando le onde quadrate si intersecano creando il mare incrociato possono generare delle correnti di risacca che possono essere difficili da affrontare per le imbarcazioni. Il che vuol dire che aumenta il rischio di collisioni e incidenti.
Qui da noi in Italia, fortunatamente, questo fenomeno è abbastanza raro. Più facile vederlo vicino all’isola di Rè, in Nuova Aquitania, in Francia. Proprio qui si mescolano due mari molto diversi. Inoltre il fenomeno è stato segnalato lungo le spiagge di Tel Aviv, in Israele e persino nei grandi laghi americani del Nord America, con particolare riferimento al Lago Michigan.
Affinché si sviluppi tale reticolato, i due sistemi di onde (o anche di più, a volte) devono viaggiare in direzione perpendicolare (o almeno formando un raggio fra i 60 e i 120°). Una volta che questi due sistemi si incontrano ecco che formano le onde quadrate. A volte tali onde sono sostenute da venti e dunque sono chiamate wind waves. Ma quando queste onde si incontrano con onde non sostenute da venti, si parla di swell waves, cioè di onde morte. Quando si incrociano solamente onde morte, invece, abbiamo le cross swell.
Le onde quadrate, però, si formano anche a seguito di fenomeni di rifrazione (si ha quando l’onda, transitando da un mezzo all’altro cambia direzione. Per esempio avviene quando l’onda passa dall’acqua profonda a quella bassa vicino alle rive) o di diffrazione (si ha quando l’onda, a causa di un ostacolo, si piega intorno ad esso. Si ha, per esempio, quando le onde incontrano scogli o banchi di sabbia).
Tornando alla pericolosità di tali onde, se le osservate al sicuro dalla spiaggia o dal molo, non ci sono problemi. Tuttavia per chi è in mare, siano essi bagnanti o imbarcazioni, è un altro paio di maniche. Questo perché i due sistemi di onde creano una risacca che può facilmente causare annegamenti e incidenti.