Il dolore alla pianta del piede accomuna tante persone: cause, sintomi e trattamento

Tutti soffrono almeno una volta nella vita di dolore alla pianta; perché e cosa comporta

Stare troppo in piedi o troppo seduti fa egualmente male e spesso ci si ritrova a dover combattere il dolore alla pianta del piede, detto anche fascite plantare. Sono diverse le cause ma tutte sono collegate ad un regime di vita non perfettamente salutare.

La fascite plantare è una condizione di dolore che colpisce la pianta del piede; il dolore può essere così intenso da propagarsi per tutto il piede e può arrivare perfino alla gamba. Quando il dolore è eccessivo è possibile che addirittura vi sia stata una rottura dei legamenti che comporta anche rigidità a tutto il tallone.

Cause

Come detto, sono diverse le cause del dolore alla pianta del piede; tra queste è possibile elencare una condizione di sovrappeso, gravidanza, uso errato delle calzature, piedi piatti e giornate intense in cui si è costretti a stare eccessivamente in piedi o sui tacchi. È chiaro che queste condizioni non sempre sono evitabili e di conseguenza la comparsa del dolore risulta pressoché ovvia.

Sintomatologia

Per quanto concerne la questione dei sintomi, come accennato è possibile provare dolore, rigidità e bruciore nella parte inferiore del tallone o perfino in tutto il piede. Generalmente il problema si manifesta su uno dei due piedi, ma è possibile anche che possa manifestarsi in entrambi. Di mattina il dolore si fa più intenso, soprattutto quando si inizia a camminare dopo il riposo notturno.

Trattamento

Per quanto concerne il trattamento, è consigliabile provare a prevenire l’insorgenza del dolore. Bisogna in ogni caso consultare il medico che cercherà di comprendere la causa effettiva del dolore per poterla quindi eliminare. La risoluzione della causa determinerà la fine del dolore stesso; tuttavia, è possibile anche che il medico decida di prescrivere antinfiammatori e analgesici allo scopo di ridurre il dolore e il gonfiore.

In casa, è possibile inoltre applicare del ghiaccio sulla parte dolente per circa venti minuti, quattro volte al giorno. In casi più gravi il medico potrebbe anche prescrivere un tutore per cercare di correggere la posizione del piede e facilitare la camminata.

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