5 cose che non dovrai mai fare dopo aver mangiato

È stato uno pranzo squisito e ora, dopo mangiato, vi volete fiondare dritti sul divano per guardare il vostro film o programma tv preferito. In tanti lo fanno, ma sapete che c’è? È una pessima abitudine: ve ne accorgerete quando – guarda un po’ – faticherete a digerire… Questo giusto per farvi capire quanto comportamenti poco salutari vadano a ripercuotersi sul nostro benessere, impedendoci di raggiungere il pieno benessere. Ecco allora 5 cose da evitare.

Gli errori da non commettere dopo mangiato: bere il tè

Vi piace il tè? Rimandate ciò che per voi è, magari, un rito irrinunciabile. Difatti, l’acido tannico in esso contenuto si lega a proteine e ferro, interferendo nel processo di assorbimento di componenti di componenti tanto importanti. Pensate che può provocare una riduzione dell’87 per cento del ferro! Se carente, rischi di pagarne pegno, con un continuo senso di stanchezza, mancanza di appetito, mani e piedi freddi (brrr…) e non solo. 

Mangiare la frutta

Consumare frutta è salutare al nostro organismo, purché nelle giuste fasi della giornata, cioè a stomaco vuoto. È una fonte di diversi enzimi, e ne occorre di tempo per assorbire dei semplici zuccheri. Altrimenti può comportare indigestione, bruciori di stomaco e ulteriori effetti controindicativi.

Fare la doccia

Mentre si fa la doccia, incrementiamo il flusso sanguigno per raggiungere le mani, le gambe e il corpo, che ne diminuisce la quantità allo stomaco. Di conseguenza, il sistema digestivo ne esce indebolito, scaturendo inefficienza, da cui malore allo stomaco.

Dormire

Coricarsi a letto una volta mangiato causa gonfiore, disagio e bruciori di stomaco nel corso della notte. Addirittura, cresce l’inclinazione ad avere un ictus. L’ideale? Non mettere niente sotto i denti per almeno qualche ora

Fumare

Purtroppo, nonostante siano risaputi i danni alla salute, c’è chi ancora ha il vizio del fumo. Se non riuscite davvero a rinunciarvi, lasciate perlomeno trascorrere del tempo dopo aver mangiato. La nicotina presente nelle sigarette si lega all’eccesso di ossigeno nella digestione e, pertanto, aumenta l’assunzione di elementi carcinogeni, soprattutto nei polmoni e nel tratto intestinale.