È la pianta grassa dalle poche cure e dal fiore unico: coltiva anche tu l’agave

L'agave è tra le piante grasse più apprezzate e rinomate, vediamo insieme il perché

L’agave è tra le piante grasse più popolari ed apprezzate al mondo. Il suo nome deriva dal latino agavos dal significato di meraviglioso. È una pianta perenne, detta anche succulenta, originaria dell’America del Sud, del Messico e dei Caraibi. È una di quelle piante che in passato venivano utilizzate dalle civiltà locali per molteplici scopi, partendo dall’utilizzo come medicinale a quello culinario, fino ad arrivare alla produzione tessile.

Partendo dal gambo della pianta si potrà ottenere una fibra molto resistente per la produzione di tessuti di ogni genere, corde e carta. La sua linfa invece è utilizzata soprattutto come medicamento e per la produzione di pulque. Si tratta di una bevanda alcolica prodotta dalla fermentazione della pianta ed è così popolare da essere considerata come la seconda bevanda nazionale messicana. La prima bevanda per produzione e consumo in Messico è ovviamente la tequila, molto apprezzata e consumata anche nel resto del mondo.

Ci sono molte specie di agave, dalle dimensioni molto differenti. Le strutture potrebbero crescere in diametri che vanno dai 20 centimetri ai 5 o 6 metri di ampiezza. In altezza invece si sviluppano tra i 15 centimetri e i 2 metri e 50. Esistono in natura oltre 200 varietà di questa pianta che oggi possiamo trovare anche sulle coste del Mediterraneo e nel Sud Italia, luoghi dove il clima è mite. Tra le tante specie, le più conosciute e commercializzate sono: l’agave americana, l’agave attenuata, l’agave blu detta anche agave tequilana, l’agave stricta e l’agave victoria reginae.

È una pianta molto affascinante anche per il tempo che impiega a raggiungere la piena maturità. A seconda della specie infatti, saranno necessari dai 3 ai 50 anni per la completa apertura e sviluppo di un unico fiore spettacolare. Dopo questa splendida ed unica fioritura, la pianta si avvierà verso la morte. Anche per questo motivo, il suo fiore è conosciuto con il nome di “fiore della morte”.

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