È una pianta considerata da tutti “magica”ma il motivo lo conoscono solo in pochi
Quello che non sapevi sull'artemisia, la pianta magica
L’artemisia, conosciuta anche come assenzio è una pianta dai molteplici utilizzi e dalla vasta storia, spesso citata come pianta magica per le sue proprietà curative e protettive.
L’arte della magia ha spesso utilizzato questa pianta come ingrediente principale per talismani e pozioni magiche. Si credeva che la pianta fosse in grado di proteggere dai cattivi spiriti e dalla sfortuna, attirando invece buona fortuna e prosperità. I popoli antichi consideravano l’artemisia un vero e proprio talismano, capace di allontanare gli spiriti maligni e portare benessere e gioia.
L’artemisia è anche una pianta che porta con sé molte leggende e miti. Secondo la mitologia greca, Artemide, la dea della caccia e della luna, avrebbe utilizzato l’artemisia per curare le ferite dei suoi seguaci.
Nella pratica della cartomanzia, le foglie di artemisia vengono bruciate come incenso per creare un’atmosfera mistica e favorire gli stati alterati di coscienza. Spesso vengono utilizzate per pulire l’energia negativa dagli strumenti divinatori, come tarocchi e carte da gioco. Nello sciamanismo è spesso utilizzata per favorire la comunicazione con gli spiriti e per facilitare il viaggio astrale.
Come coltivare l’artemisia
L’artemisia per crescere ha bisogno di un luogo ben soleggiato con un terreno fertile e ben drenato. Inoltre richiede un’adeguata irrigazione per crescere sana. Tuttavia è importante evitare l’eccesso di acqua, poiché ciò può causare problemi di marciume delle radici. È meglio annaffiare la pianta a fondo una volta alla settimana, consentendo al terreno di asciugarsi leggermente tra una irrigazione e l’altra.
Questa pianta non richiede fertilizzazioni frequenti. Si può utilizzare un fertilizzante a rilascio lento una volta all’anno o nutrire la pianta con compost ben maturo durante la stagione primaverile.
L’artemisia può subire attacchi di insetti come afidi e ragnetti rossi. È possibile trattare questi parassiti con prodotti naturali. Per quanto riguarda la potatura non è strettamente necessaria ma è meglio eseguirla per mantenerla compatta e per favorire la crescita di nuovi germogli. Può essere effettuata in primavera o in autunno, quando la pianta è in fase di riposo vegetativo.