L’agrume misterioso, tutto quello che volevate sapere sul Ponciro

Proveniente dalla Cina, vanta una grande resistenza al freddo

Cosa ti viene in mente se ti parliamo di agrumi? Probabilmente il limone, l’agrume, il mandarino o, tutt’al più, il pompelmo. Eppure, la famiglia ha tante altre specie, compreso il Ponciro, che andremo a conoscere meglio nei prossimi paragrafi.

Le caratteristiche del Ponciro e come coltivarlo nella maniera corretta

Primo piano frutto Ponciro

Proveniente dalla Cina, il Poncirus trifoliata è l’unico agrume dalle foglie decidue, destinate cioè a cadere una volta esaurita la loro funzione. Lo puoi coltivare col seme o con la talea, ottenendo delle dimensioni anche molto diverse. Così come è in grado di raggiungere un’altezza fino ai 7 metri, è altresì possibile farlo crescere in versione “nano”. I fiori bianchi nascono in primavera, mentre i frutti maturano durante la stagione autunnale. Vanta un’eccellente tenuta al freddo (persino sotto i 15 °C), richiedendo solo riparo dal vento.

Pianta Ponciro

Oltre che a scopo produttivo, il Ponciro viene usato spesso come pianta ornamentale. Inoltre, permette di innestare altri agrumi, date le sue peculiarità, riconosciute dagli stessi esperti di agricoltura, tra cui la capacità di adattamento ai terreni umidi. Resiste poi in maniera ottimale ai parassiti e ai funghi. Comincia a dare prima i suoi frutti, assicurando un raccolto piuttosto abbondante.

Frutti Ponciro

In merito al terriccio, scegline uno fertile, leggermente acido e abbastanza drenante. Nel corso della primavera applica un concime specifico, facendoti magari consigliare dal tuo rivenditore di fiducia, che ti saprà fornire delle ottime indicazioni. L’esperienza accumulata in materia gli consentirà di metterti nella giusta direzione. E non temere: se sarai gentile, probabilmente ti consiglierà volentieri piccoli e grandi segreti perché, si sa, staremmo a parlare per ore degli argomenti che ci stanno più a cuore!

Presta altrettanta cura all’irrigazione, specialmente nei primi tempi. Le piante giovani o in vaso hanno, infatti, un fabbisogno idrico superiore, mentre quelle adulte sono autonome, alimentate dall’acqua piovana. In conclusione, ricordati di potare il Ponciro almeno due volte all’anno.

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