Lo chiamano il fiore carogna, come si coltiva la Stapelia

Stapelia, come coltivare l'affascinante fiore carogna

La Stapelia, comunemente conosciuta come il fiore carogna è una pianta succulenta che prende il suo nome dal suo odore sgradevole che ricorda una carogna in decomposizione. Questa caratteristica serve alla pianta per attirare mosche e insetti che svolgono un ruolo importante nella sua impollinazione.

fiore carogna

Questa pianta è originaria dell‘Africa meridionale ed è conosciuta per la sua capacità di sopravvivere in ambienti aridi e caldi. Le sue radici sono in grado di assorbire grandi quantità d’acqua durante la stagione delle piogge e conservarla per periodi di siccità.

Il suo aspetto la rende particolarmente affascinante. Presenta foglie piccole e fiori che si sviluppano dal centro della pianta grandi e vistosi con petali a forma di stella o tromba, con colori che variano dal giallo al rosso, passando per il marrone e il bianco.

Tutto sulla coltivazione e la cura della Stapelia

Coltivare la stapelia richiede alcune attenzioni. La luce solare è un aspetto importante da considerare per questa pianta. Essendo originaria di regioni aride, ama la luce diretta del sole, specie durante le ore più fresche della giornata. Pertanto, è bene posizionarla in un luogo con almeno 4-6 ore di luce solare al giorno. Tuttavia è importante evitare l’esposizione alla luce solare diretta nelle ore più calde, soprattutto durante l’estate, per evitare danni alle foglie.

succulenta

Anche la temperatura per questa succulenta riveste un ruolo essenziale. Sempre facendo riferimento alle sue origini è scontato che tolleri il caldo, tanto da poter sopportare temperature fino a 35-40 gradi. In inverno invece è importante mantenerla in un ambiente con temperature tra i 10 e i 15 gradi, in modo da consentirle un periodo di riposo adeguato.

Per quanto riguarda il terreno questa succulenta predilige un substrato specifico per piante succulente o un mix di terriccio perlite e sabbia, in grado di trattenere l’umidità senza soffocare le radici. L’irrigazione è un altro aspetto cruciale per il suo benessere. È facilmente intuibile che trattandosi di una succulenta in grado di immagazzinare l’acqua è fondamentale innaffiarla soltanto quando il terreno è completamente asciutto.

Per propagarla è possibile utilizzare dei semi, da piantare in primavera, oppure farlo tramite talea, pratica da eseguire nel mese di Giugno.

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