Lo hai mai visto? Si trasforma in un insetto stranissimo

Testa di morto: l'unica farfalla in grado di emettere suoni

Se vi è già capitato di imbattervi in questo strano animaletto, probabilmente non vi siete soffermati più di tanto poiché non sapevate che si trattava di una farfalla detta “testa di morto“, con una caratteristica unica. A differenza delle altre farfalle è capace di emettere suoni. Ma andiamo a conoscerla meglio.

insetto

Come ben sapete gli invertebrati sono quegli animali privi di colonna vertebrale. A coniare questo termine è stato il naturalista Jean-Baptiste de Lamarck. Tra questa categoria, rientra la testa di morto, che prende il nome dalla forma della macchia scura che si trova sul torace dell’insetto, che ricorda un teschio.

La farfalla testa di morto

La farfalla testa di morto è un insetto di dimensioni piuttosto grandi, con ali che possono raggiungere anche i 10 centimetri di apertura. Le ali anteriori presentano una colorazione grigiastra scura con macchie bianche e nere, mentre quelle posteriori sono di colore arancio vivace o giallo.

Durante il giorno, si nasconde in luoghi freschi e ombrosi, come alberi o edifici abbandonati e vive durante la notte. I bruchi di questa specie sono particolarmente interessanti. Sono di colore verde chiaro, con bande di colore giallo o arancione e hanno delle spine sulla parte superiore del corpo, che sono in realtà delle difese contro i predatori. Se minacciati, i bruchi possono emettere un suono simile a un sibilo.

bruco

Dopo un periodo di crescita e sviluppo, i bruchi si trasformano in crisalidi. Questo processo dura alcune settimane. Una volta trascorse, la farfalla adulta emerge dalla crisalide. Un’altra particolarità di questo esemplare unico, è la nutrizione. La farfalla testa di morto non mangia quasi mai, in quanto si nutre principalmente dei nutrienti accumulati durante la fase di larva, in cui era erbivora e si nutriva con melanzane, pomodori o patate.

La sua immagine misteriosa ha affascinato numerose civiltà nel corso dei secoli. Ad esempio, nel mondo azteco era considerata un simbolo di morte e rinascita, mentre per gli antichi greci rappresentava l’anima in viaggio verso l’aldilà.

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