Macchie di caffè: tutti i trucchi per rimuovere questo sporco difficile

Come eliminare le macchie di caffè in maniera semplice ed efficace

Le macchie di caffè preoccupano anche le migliori lavanderine dei nostri tempi, spaventate dagli aloni e dalla possibilità che non ci sia rimedio. Calme signore, a tutto c’è rimedio anche alle macchie più insidiose, non esiste capo che non sia recuperabile, che si tratti di caffè o di altro.

Vogliamo allora fornirvi una guida per sconfiggere una delle macchie, più facili da trovare, ma che a volte risulta impossibile da rimuovere. Vediamo allora quali sono i metodi della nonna che non deludono mai e faranno tornare i vostri capi perfetti come appena acquistati.

Macchie di caffè: i rimedi

caffè in tazza
Fonte Piqsels

Quando ci si macchia con il caffè, la prima cosa da fare è quella di valutare che tipologia di tessuto è stata vittima dell’incidente, in modo da poter scegliere poi la modalità di pulizia migliore e che non danneggi il capo.

Di seguito vedremo alcuni dei migliori rimedi casalinghi che è possibile adottare con le ostinate macchie di caffè.

Aceto

Come ben sanno le massaie che stanno leggendo quest’articolo, l’aceto in casa è un po’ come l’acqua santa. Perfetto per molti utilizzi, non occorre rilegarlo esclusivamente per il condimento dell’insalata. L’aceto ha in se molte proprietà organolettiche che ne decretano l’efficacia in diversi casi, soprattutto per quel che riguarda l’eliminazione delle macchie più ostinate.

Per eliminare le macchie di caffè, è possibile utilizzare sia quello di mele che quello di vino bianco, e preparare uno smacchiatore naturale che sarà in grado di garantire risultati eccezionali. La prima cosa da fare è dunque preparare un composto unendo:

  • 2 cucchiai di aceto;
  • 6 cucchiai di acqua distillata.

Inserire la soluzione all’interno di uno spruzzino e agitare energicamente in modo che le sue componenti si uniscano. A questo punto vaporizzare sulla macchia e lasciare agire per circa 15 minuti. Trascorso questo tempo, prendere uno spazzolino da denti che non si utilizza più e strofinare delicatamente fino a quando l’alone non sarà sparito. Finito il trattamento sarà possibile procedere al normale lavaggio a mano o in lavatrice con il solito sapone per il bucato.

Come già detto in precedenza l’aceto è un rimedio molto efficace per l’eliminazione di molte macchie, comprese quelle di tè, molto simili a quelle di caffè o comunque per tutte quelle che lasciano un alone.

In alternativa alla modalità già descritta è possibile diluire 2 cucchiai di aceto in mezzo bicchiere di acqua tiepida, immergere uno straccio pulito all’interno del composto e tamponare delicatamente la macchia per far sparire l’alone. Quest’ultima potrebbe essere una modalità perfetta per i capi più delicati che non è possibile strofinare con lo spazzolino da denti.

Sapone di Marsiglia

Grande amico di molte massaie di epoca recente o non, che lo utilizzano per fare quasi tutto, compreso lavarsi il viso al mattino. Un sapone di grande qualità che promette i migliori saltati in qualunque circostanza, soprattutto se acquistato in comodi mattoncini. Come si può ben immaginare, il sapone di Marsiglia è perfetto anche per eliminare le difficili macchie di caffè che lasciano bruttissimi aloni.

La prima cosa da fare, nel caso in cui la macchia sia fresca è quella di tamponare il liquido in eccesso con un foglio di carta assorbente. Dopo aver fatto questo, si può procedere bagnando un angolo della saponetta di Marsiglia e strofinandola sulla macchia. Il sapone andrà usato esattamente come se fosse una gomma per cancellare, una volta ricoperta tutta la macchia, lasciar agire per 10 minuti e poi risciacquare. Nel caso in cui la macchia non fosse scomparsa, è possibile procedere a diverse applicazioni anche in modo consecutivo. Il sapone di Marsiglia risulta essere particolarmente delicato sui capi, quindi non rovinerà i tessuti e anzi, lascerà su di loro un piacevole profumo di pulito.

Candeggina

Si tratta di un metodo utilizzabile solo sui capi di colore bianco, altrimenti si rischia di peggiorare la situazione. La candeggina può essere versata direttamente sulla macchia e lasciata agire per 10/15 minuti. Passato questo tempo è possibile procedere a normale lavaggio, avendo cura di inserire in lavatrice solo capi bianchi, per non rischiare di scolorire.

Nel caso in cui l’alone fosse particolarmente ostinato è possibile lasciare a bagno il tessuto per tutta la notte, in una bacinella piene d’acqua in cui è stata diluita della candeggina.

Altri rimedi

Se i metodi fai da te che sono stati fin qui elencati ancora non vi hanno ancora convinto, sappiate che esistono in commercio degli smacchiatori chimici molto efficaci. In genere tali prodotti agiscono direttamente sulla macchia e devono essere lasciati in posa 10/15 minuti prima di poter procedere al normale lavaggio.

Occorre ad ogni modo specificare, che prima del loro utilizzo è opportuno procedere alla lettura delle modalità di utilizzo che vengono in genere riportate sulle confezioni.

Macchie di caffè: cotone, seta e velluto

divano in velluto
Fonte Piqsels

Cotone, seta e velluto sono tessuti piuttosto delicati da trattare, ecco perché meritano una menzione separata all’interno di questa mini guida su come rimuovere le macchie di caffè. Per quel che riguarda il cotone, i capi possono essere pretrattati con acqua bollente o acqua ossigenata; in alternativa un composto di limone e sale da applicare sull’intera ampiezza della macchia.

Per la seta invece, occorre maggior tempo: le alternative sono due:

  • lasciare il capo ammollo una giornata in una bacinella con acqua in cui sono state diluite due tazze di aceto di mele;
  • trattare il capo prima del lavaggio con una soluzione di acqua e alcool denaturato.

Per il velluto, che risulta essere un tessuto ancora piangendo delicato, applicare un panno umido sul rovescio, dopo aver tamponato la macchia e passare il ferro caldo prima del lavaggio.

Infine per pelle e cuoio risulta particolarmente efficace l’acqua frizzante, una volta asciutto passare un prodotto lucidante apposito.

Macchie di caffè già secche: cosa fare

Se il tessuto ha assorbito il caffè e la macchia si è ossidata occorre porre il capo a bagno in acqua bollente, avendo cura di mettere alcune gocce di acqua ossigenata direttamente sulla macchia. Lasciare il tessuto per 2 ore in acqua dopo di che trattare, strofinando leggermente la macchia. Procedere poi con il normale lavaggio. Nel caso in cui la macchia non ne voglia sapere di andare via si può provare a mettere della glicerina oppure alcune gocce di ammoniaca. Ad ogni modo, nel caso in cui ci si macchi con il caffè è consigliabile provvedere in tempi brevi allo smacchiamento.

Macchie di caffè sul tappeto

tappeto macchiato
Fonte Piqsels

Può capitare in modo molto frequente che tappeti o moquette si macchi con il caffè. Si tratta del più comuni incidente domestico, in questo caso è possibile agire con dell’acqua gassata che dovrebbe riuscire a rimuovere la macchia dalle fibre.

In alternativa è possibile utilizzare lisciva e sale, precettare prima si coprire la macchia con glicerina e tuorlo d’uovo. Lasciare agire per 30 minuti, poi sciacquare a fondo avendo molta cura.

Macchie di caffè sul materasso

letto
Fonte Piqsels

Chiudiamo questa guida sul come rimuovere in modo efficace le macchie di caffè con indicazioni molto utili per chi ama fare colazione a letto. Per eliminare la macchia di caffè dal materasso, che come è ovvio non è possibile mettere in lavatrice, occorre preparare un composto con: acqua bollente in cui sciogliere glicerina, sapone di Marsiglia grattugiato, bicarbonato e aceto bianco.

Un mix di sostanze naturali che vanno inserite all’interno di uno spezzetto. Prendere un batuffolo di ovatta inumidito di glicerina e passare direttamente sulla macchia. Lasciare agire per 30 minuti dopodiché cospargere la macchia con la miscela prima creata. In poco tempo la macchia sparirà dal materasso che tornerà come nuovo.

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