Melanoma oculare: i sintomi che dovresti conoscere
Il melanoma oculare è un tipo di cancro che colpisce l'occhio, spesso silenzioso nelle fasi iniziali, ma che può causare gravi problemi visivi e ha diversi fattori di rischio
Il melanoma oculare è una forma grave di cancro che colpisce gli occhi e può rimanere asintomatico nelle fasi iniziali. Tuttavia, se non diagnosticato e trattato, può portare a gravi problemi visivi, inclusa la cecità. È fondamentale comprendere le caratteristiche di questa malattia per una diagnosi tempestiva e un trattamento efficace.

Il melanoma è un tipo di cancro che inizia dalle cellule chiamate melanociti, le quali sono responsabili della produzione del pigmento che conferisce colore alla pelle, agli occhi e ai capelli. La conoscenza dei meccanismi di sviluppo di questa malattia è in continua evoluzione, ed è importante esplorare i segni e i sintomi, nonché le opzioni diagnostiche e terapeutiche disponibili.
Tipologie di melanoma oculare
Il melanoma oculare è specificamente un tipo di melanoma che ha origine negli occhi. La complessità dell’anatomia oculare implica che questa forma di cancro possa manifestarsi in diverse aree dell’occhio, dando origine a diverse classificazioni.
La forma più comune è il melanoma uveale, che si sviluppa nell’uvea, lo strato dell’occhio responsabile della circolazione sanguigna. Questo tipo di melanoma rappresenta circa l’85% dei casi di melanoma oculare a livello globale, con una incidenza di circa sei nuovi casi ogni milione di abitanti all’anno. La diagnosi precoce è fondamentale per migliorare le prospettive di trattamento e di recupero visivo.
Fattori di rischio associati
La comprensione delle cause del melanoma oculare è ancora in fase di studio, ma alcuni fattori di rischio sono stati identificati. In particolare, il colore della pelle gioca un ruolo significativo, con il 98% dei casi che si verifica in individui con carnagione chiara. Altri indicatori di rischio includono un colore chiaro dell’iride, che può essere collegato a mutazioni genetiche, e la presenza di nevi atipici sulla pelle.
Un altro fattore di rischio importante è l’età, con le persone sopra i 70 anni che risultano più vulnerabili a sviluppare questa forma di cancro. Inoltre, alcune condizioni mediche possono aumentare il rischio, come la melanocitosi oculodermica e la neurofibromatosi di tipo 1. È importante che le persone con queste condizioni siano monitorate regolarmente da un medico specialista.
Segnali e metodi diagnostici
Identificare i sintomi del melanoma oculare può essere complesso, poiché la loro presenza varia a seconda della posizione della lesione. Spesso, le persone colpite non avvertono alcun sintomo. Quando i sintomi si manifestano, possono includere problemi alla vista, come visione offuscata o la percezione di luci e lampi. È raro che il melanoma oculare causi dolore, a meno che non si estenda ad altre strutture oculari, provocando pressione o infiammazione.
Di solito, il melanoma oculare viene scoperto in modo accidentale durante controlli di routine o visite oculistiche, quando si sospetta un altro problema visivo. Nel caso in cui un medico sospetti la presenza di melanoma, l’ecografia oculare è uno strumento diagnostico efficace, capace di confermare la diagnosi nel 95% dei casi.
Opzioni terapeutiche
In passato, il trattamento del melanoma oculare spesso comportava l’enucleazione, ovvero l’asportazione dell’occhio. Tuttavia, grazie ai progressi nelle terapie oncologiche, questa pratica è diventata obsoleta. Oggi, la radioterapia e la chemioterapia mirata consentono di preservare l’occhio nel 90% dei casi, anche se l’esposizione a radiazioni elevate può comportare rischi di danni alla vista a causa della compromissione della retina e del nervo ottico.
La terapia fotodinamica si sta dimostrando promettente, ma non è ancora ampiamente accettata a causa della necessità di ulteriori dati che ne comprovino l’efficacia. È essenziale che i pazienti discutano le opzioni terapeutiche con i loro medici per trovare il piano di trattamento più adatto.

Impatto su altri organi e prospettive di sopravvivenza
Una preoccupazione significativa per i pazienti che hanno ricevuto una diagnosi di melanoma oculare è la possibilità di sviluppare metastasi in altre parti del corpo. Secondo studi recenti, tra il 25% e il 33% dei pazienti con melanoma oculare possono essere diagnosticati con cancro metastatico entro dieci anni dalla diagnosi iniziale. Il fegato è l’organo più comunemente colpito in questi casi.
Alcuni esperti raccomandano controlli regolari ogni quattro o sei mesi per la rilevazione precoce di metastasi, mentre altri mettono in discussione l’efficacia di tali esami nel migliorare la sopravvivenza dei pazienti. Tuttavia, i pazienti con melanoma oculare tendono ad avere una buona prognosi, con una percentuale di sopravvivenza tra il 70% e l’80% a cinque anni dalla diagnosi.