Che cos’è la nevralgia del trigemino? Sintomi e cause

La nevralgia del trigemino è un disturbo molto doloroso che colpisce principalmente le donne

Ci sono dolori di entità più e meno forte. Quando si tratta della nevralgia del trigemino tanti di coloro che l’hanno provata la mettono in cima alla lista in quanto a intensità.  

Torna sempre utile conoscere nello specifico la tipologia di condizione medica. Ecco perché di seguito ti andremo a parlare delle sue caratteristiche chiave. 

Cause e sintomi della nevralgia del trigemino

Donna piange dal dolore

La nevralgia del trigemino è un disturbo cronico riguardante uno specifico nervo, quello che gli dà lo stesso nome. Parliamo del quinto nervo cronico e di uno dei più lunghi della testa. 

La manifestazione avviene sotto forma di “tic”, brevi intervalli, tra due secondi e un minuto, in cui la persona è paralizzata. A causa del male provato gli risulta impossibile masticare o persino parlare. 

La patologia colpisce la guancia, la mascella, i denti, le gengive, le labbra o, meno di frequente, gli occhi e la fronte. Di solito concerne un lato del viso. Man mano aumenta la frequenza e l’intensità.  

Emicrania

L’origine è da ricercarsi in un vaso sanguigno, reo di comprimere il nervo trigemino. Questa progressiva usura lo induce a inviare segnali anomali al cervello. È il mal di testa peggiore da sperimentare.

Alla nevralgia del trigemino sono perlopiù esposti gli Over 50, anche se può apparire pure nei giovani. Ne soffrono principalmente le donne e di norma è ereditario. La diagnosi medica si basa su tre fattori chiave, utili a distinguerlo, per esempio, da un’emicrania:

  • durata;
  • area colpita;
  • trigger.
Compresse per il mal di testa

In seguito, il medico ha modo di chiedere un esame neurologico e/o una risonanza magnetica. Sarà sempre lui a indicare il miglior trattamento. Semplici antinfiammatori o analgesici non funzionano. Gli anticonvulsivanti e gli antidepressivi triciclici aiutano ad alleviare il dolore quand’è costante.

Qualora i farmaci non dovessero dare i benefici sperati, uno specialista suggerirà probabilmente un intervento chirurgico, dai differenti gradi di complessità.

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