Patente di guida, le persone con queste patologie non possono guidare: una non la sapevo!
L'articolo esamina le patologie mediche che possono impedire di ottenere o rinnovare la patente di guida, delineando il quadro normativo e le condizioni specifiche che limitano l'idoneità al volante
La guida è un’attività fondamentale per la mobilità, ma non tutti possono esercitarla in sicurezza. Diverse condizioni mediche possono limitare la capacità di guidare, mettendo a rischio non solo il conducente, ma anche gli altri utenti della strada. È importante conoscere quali patologie possono influire sull’idoneità alla guida e come vengono trattate dalla normativa vigente.

Normativa sulla Sicurezza Stradale
In Italia, il quadro normativo che regola l’idoneità alla guida è contenuto nel Codice della Strada, in particolare nell’articolo 119. Questo articolo definisce i requisiti psicofisici necessari per il rilascio e il rinnovo della patente di guida. La verifica dell’idoneità è affidata alla Commissione Medica Locale, che esamina le condizioni di salute che potrebbero compromettere le capacità motorie, sensoriali o cognitive del guidatore. Inoltre, la Direttiva Europea 2006/126/CE stabilisce criteri uniformi per garantire la sicurezza stradale in tutti i Paesi membri dell’Unione Europea.
Condizioni mediche che limitano la guida
Numerose patologie possono comportare l’impossibilità di ottenere o rinnovare la patente. Tra queste, si segnalano:
1. Epilessia: i soggetti che soffrono di crisi epilettiche non controllate sono esclusi dalla guida. Tuttavia, dopo un anno senza crisi o in caso di episodi notturni non invalidanti, può essere possibile richiedere la patente con la documentazione adeguata.
2. Diabete Mellito Insulino-Dipendente: i diabetici che possono andare incontro a episodi di ipoglicemia devono essere valutati attentamente. L’idoneità alla guida dipende dal controllo della malattia e dalla consapevolezza del proprio stato glicemico.
3. Malattie Cardiovascolari Gravi: patologie come aritmie non controllate, insufficienza cardiaca avanzata o recenti eventi infartuali possono comportare l’impossibilità di guidare, almeno temporaneamente.
4. Malattie Neurodegenerative: condizioni come il Morbo di Parkinson, la Sclerosi Multipla e altre forme di demenza possono compromettere la coordinazione e la capacità di reazione, portando alla revoca della patente.
5. Disturbi Psichiatrici: disturbi gravi come psicosi attive o stati depressivi con rischio suicidario rendono pericolosa la guida. Anche l’assunzione di farmaci psichiatrici può influenzare l’idoneità.
6. Dipendenze da Sostanze: le persone con dipendenze da alcol o droghe non possono ottenere la patente finché non completano un percorso terapeutico e dimostrano un periodo prolungato di astinenza.
7. Deficit Visivi o Uditivi Non Correggibili: la legge richiede che i conducenti abbiano determinati requisiti visivi e uditivi. Se tali requisiti non possono essere soddisfatti neanche con l’ausilio di occhiali o apparecchi acustici, non sarà possibile ottenere la patente.
Valutazione dell’idoneità alla guida
Per le persone con patologie potenzialmente problematiche, è necessaria una visita presso la Commissione Medica Locale. Le decisioni che questa commissione può prendere includono:
– Confermare l’idoneità alla guida.
– Rilasciare la patente con limitazioni specifiche, come restrizioni sulla durata della guida o sulla fascia oraria.
– Richiedere esami o controlli periodici per monitorare la condizione di salute.
– Negare il rilascio o il rinnovo della patente.

È importante notare che ogni caso viene valutato singolarmente. Un buon controllo della patologia e il parere di specialisti possono consentire di guidare con restrizioni. Tuttavia, quando una malattia presenta un rischio oggettivo, la concessione della patente non è possibile. La guida richiede responsabilità e salute, e la legislazione è progettata per tutelare la sicurezza di tutti gli utenti della strada. Per qualsiasi dubbio, è sempre consigliabile contattare un medico per una valutazione approfondita.