Perché i frutti del limone diventano neri

Quali sono i possibili motivi

Ritrovarsi con dei frutti del limone neri non è mai un buon segno. A prescindere dal vostro grado di esperienza, vi verrà naturale pensarlo e avreste ragione da vendere. Si tratta di un evidente segnale di disagio, che va al di là dei semplici problemi riscontrati dalla pianta.

La situazione è un po’ più complicata, tale da incidere pure sul processo di maturazione. Pertanto, se vi capita di trovarvi in una situazione simile rimboccatevi le maniche, in senso figurato e non solo. Occorrerà, infatti, definire un efficace piano d’azione affinché la pianta di limone torni in buone condizioni.

I frutti del limone sono diventati neri? Tutte le possibile ragioni

Coltivazione limoni

La prima, ovvia, domanda da porsi è: perché i miei limoni sono diventati neri? Purtroppo, manca una risposta assoluta, bensì esistono differenti cause da valutare, in relazione alla tecnica di coltivazione adottata.

Due limoni

Un possibile fattore scatenante consiste nell’improvviso sbalzo di temperature, tale da arrestare il consueto ciclo vitale della pianta. Così facendo, rischiano di annerire e, pertanto, di cadere.

Una seconda ragione da prendere in esame è il marciume. Qualora fosse radicato, è il caso di correre subito ai ripari. Per via dell’eccessivo apporto idrico, si potrebbero arrecare dei pesanti danni, e senza nemmeno accorgersene. Le radici danneggiate impediscono, infatti, alla pianta di assorbire nella maniera corretta i nutrienti dei quali ha esigenza.

Pianta di limone

Al tempo stesso, una quantità d’acqua inferiore alla soglia minima avrà delle ripercussioni. In quanto frutto succoso, il limone ha un fabbisogno piuttosto elevato. Altrimenti, si verrà a creare un circolo vizioso, dove dal degenerare dei situazioni le cose andranno di male in peggio.

Infine, gli esperti raccomandano di scegliere la giusta tipologia di fertilizzante. E quando diciamo giusta intendiamo dire equilibrata, completa di ogni elemento necessario affinché lo sviluppo sia ottimale. Tradotto: azoto, fosforo e potassio non possono e non devono mancare mai.

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