Piante grasse perfette da tenere in casa: quali sono e come curarle

Tutte le piante grasse che meglio si adattano alle mura domestiche: quante ne conosci?

Contrariamente a quanto si creda, non tutte le piante grasse sono adatte ad essere coltivate in casa: molte di esse infatti prediligono la luce diretta e crescono più rigogliose in giardino o in balcone.

Piante grasse da interno

Tuttavia alcune specie sono in grado non solo di tollerare un grado inferiore di illuminazione, ma addirittura prediligono aree ombreggiate.

Pertanto esse si rendono una scelta ideale per ravvivare l’ambiente domestico e conferire alle stanze un’atmosfera più bucolica e naturalistica.

Di seguito si riportano le specie che meglio si adattano alla vita in casa, alcune delle quali estremamente decorative oltre che conosciute.

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Arricchire l’ambiente domestico: quali piante grasse scegliere

La prima pianta consigliabile per un ambiente interno è la celebre Sansevieria trifasciata, dalle foglie lunghe e sinuose che ricordano lingue di fuoco. La particolare colorazione striata le rende simili a dei serpenti, e vengono comunemente chiamate snake plants.

Sansevieria

Si tratta di una morfologia che si adegua sia agli arredamenti classici che a quelli più moderni, ed inoltre la cura richiesta da queste piante estremamente frugali è minima.

Qualora invece si desideri scegliere una pianta meno appariscente l’opzione ideale è rappresentata dall’ Aeonium tabuliforme. Le piccole foglie a forma di rosetta aggiungono qualcosa di particolare all’ambiente senza rubare la scena.

Anche in questo caso l’unica accortezza di coltivazione richiesta è quella di regolarizzare l’irrigazione e non creare ristagni d’acqua, evitando così di far marcire le radici della pianta.

Una variante meno comune di questa specie è soprannominata Aeonium kiwi, per via del colore verde brillante, e costituisce una valida alternativa alla precedente.

Mix piante grasse

Se amate le forme bombate ed al contempo aguzze dell’aloe, potreste considerare invece una Gasteria gracilis, che non gradisce luce diretta e richiede pochissima acqua.

Tra le piante a più semplice coltivazione si ricorda invece l’Hawortia, da irrigare unicamente quando il terriccio è secco e le foglie iniziano ad incresparsi.

In ultimo si ricordano le celebri Crassula ovata, la cui variante nota come Albero di Giada è anche considerata di buon auspicio se tenuta in ambienti domestici o di lavoro.

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