Il trucco della ghiaia per coltivare le piante in vaso

Se la metti nel vaso stimolerai la crescita della pianta

Coltivare in giardino costituisce di gran lunga la soluzione migliore, anche perché meno impegnativa. Le radici hanno, infatti, la possibilità di crescere liberamente, il che ha un ovvio effetto positivo. Il poco spazio a disposizione rende, però, talvolta necessario optare per le piante in vaso. Lo sa bene soprattutto chi vive in appartamento, specie nelle grandi città. Spesso già il balcone rappresenta un lusso, figurarsi il resto!

Piante in vaso: il trucco della ghiaia

Coltivare le piante in vaso

Prima di essere fraintesi, cerchiamo di capirci bene: tenere i fiori in vaso è una valida alternativa. Si lasciano apprezzare in termini di benessere generale, contribuendo a raggiungere e conservare il benessere fisico e mentale. Affinché divengano forti e rigogliose cerca, però, di applicare alcune accortezze, come quelle che ti andremo ora a illustrare.

Cactus

Le dritte fornite sono diffuse tra chi ha il pollice verde, raccomandate pure dagli esperti del campo. L’efficacia è certificata dalle tante esperienze positive raccontate dagli appassionati. E anche voi avrete di che dirvi soddisfatti se vi limiterete ad applicare in maniera accurata le linee guida. La chiave di volta sta nel metodo. 

Piante in vaso

Numerose opinioni favorevoli invitano a curare le piante in vaso con una accortezza semplice ma all’altezza del compito: la ghiaia. Mettetene un po’ all’interno e vi accorgerete presto della bontà dell’idea. Ciò poiché svolge un’azione drenante, utile a stimolare nel modo corretto le radici. Che trovandosi in uno spazio contenuto vanno curate con più attenzione rispetto alla coltivazione in giardino.

Nello specifico, favoriscono il passaggio dell’acqua, potenzialmente nociva se presente in eccessiva quantità. Toccate il terriccio per capire se ha bisogno di essere annaffiato. L’apporto necessario alle specie tropicali è di norma maggiore della media, dato il loro habitat naturale. Irrigate la superficie, non la pianta, onde evitare di provocare l’ingiallimento e il marciume delle foglie.

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