Un rimedio naturale per combattere la pressione alta

Un infuso per tenere sotto controllo la pressione alta

A differenza dell’ortaggio da cui derivano, i semi di sedano sono poco conosciuti. Raramente vengono impiegati ed è un vero peccato perché possono offrire un contributo davvero prezioso nella cura del proprio corpo, anche per la pressione alta.

Sedano selvatico

I semi di sedano sono ricchi di preziose sostanze nutritive, soprattutto di antiossidanti. Contengono acidi grassi linoleici, cumarine, flavonoidi, omega 6, ma anche zinco, calcio, sodio e ferro. Eppure, da secoli costituiscono un trattamento naturale a scopo lenitivo, diuretico, antinfiammatorio e antibatterico. Inoltre, si usano per ottenere un olio e un estratto che, per via dell’aroma, spinge diverse aziende a utilizzarli nella creazione di profumi e prodotti simili.

Mal di pancia

I semi di sedano danno una serie di benefici, tra cui:

  • combattono la ritenzione di liquidi;
  • prevengono il gonfiore e il peggioramento dell’edema;
  • riequilibrano l’intestino e l’apparato digerente;
  • contribuiscono ad alleviare eventuali disturbi come cattiva digestione, flatulenza e mancanza di appetito;
  • regolano la circolazione del sangue, prevenendo e riducendo la pressione alta

La ricetta coi semi di sedano per far fronte alla pressione alta

Impianto di zucchero

A proposito dell’ipertensione, coi semi di sedano si può preparare un’efficace ricetta. Sono sufficienti:

  • 1 cucchiaino di semi di sedano (5 g)
  • 1 bicchiere d’acqua (200 ml)
  • stevia (serve ad addolcire)
  • 1 stecca di cannella (facoltativo)

Innanzitutto, si porta ad ebollizione l’acqua e si aggiungono i semi di sedano. Lasciare bollire per una decina di minuti e spegnere il fuoco. Dunque, coprire la padella e far passare un’altra decina di minuti. Infine, addolcire a piacimento con la stevia. Un modo alternativo consiste nell’infuso di equiseto e nell’aggiunta dei semi verso la conclusione.

Il preparato andrebbe assunto a stomaco vuoto, mezz’ora prima di fare colazione. In caso di crisi ipertensiva si suggerisce di berne fino a due bicchieri al giorno.

In ogni caso, è preferibile chiedere un parere al medico di base, a maggior ragione se vengono già assunti dei farmaci per la pressione alta. In nessun caso aggiungere il sale, poiché impedirebbe l’efficacia dell’infuso.

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