Quando si mette il sale all’acqua che bolle? Ce lo rivela il professor Vincenzo Schettini
Il prof Schettini chiarisce che non è fondamentale il quando aggiungere il sale all'acqua durante la cottura, ma consiglia di farlo gradualmente per evitare fuoriuscite
Il tema dell’aggiunta del sale in cucina è spesso fonte di confusione, soprattutto per chi è alle prime armi ai fornelli. La questione centrale è capire se il sale debba essere messo nell’acqua prima, durante o dopo l’ebollizione. Questa scelta è cruciale per esaltare i sapori dei piatti, rendendo ogni preparazione più gustosa. Recentemente, il professor Vincenzo Schettini ha chiarito questo aspetto, fornendo una spiegazione basata sulla fisica.

La posizione del sale nell’acqua: prima o dopo l’ebollizione?
Il professor Vincenzo Schettini, noto per i suoi video divulgativi sulla fisica, ha affrontato il tema del sale in cucina attraverso i suoi canali social e il suo popolare canale YouTube, “La fisica che ci piace”. In un video recente, ha condiviso le sue considerazioni riguardo al momento migliore per aggiungere il sale all’acqua durante la cottura.
Secondo le spiegazioni del professor Schettini, l’aggiunta di sale nell’acqua fa sì che la temperatura di ebollizione aumenti leggermente. Per essere precisi, ha indicato che per innalzare la temperatura dell’acqua di un grado Celsius, ad esempio da 100 a 101 gradi, sarebbero necessari circa 250 grammi di sale per quattro litri d’acqua. Tuttavia, quando si cucina normalmente, la quantità di sale utilizzata è decisamente inferiore, il che significa che l’effetto sull’ebollizione dell’acqua è trascurabile.
Di conseguenza, il professor Schettini ha affermato che non c’è una regola rigida riguardo all’aggiunta del sale: esso può essere messo sia prima che dopo che l’acqua raggiunge il punto di ebollizione. Tuttavia, ha anche fornito un utile suggerimento per chi sceglie di aggiungere il sale mentre l’acqua bolle. Consiglia di farlo gradualmente. Questo approccio è utile perché ogni granello di sale agisce come un centro di nucleazione, favorendo la formazione di bolle. Aggiungere troppo sale contemporaneamente può causare un eccessivo incremento di bolle, rischiando di far traboccare l’acqua dalla pentola.
Un consiglio pratico per la cucina
Per evitare disordini in cucina, è quindi preferibile aggiungere il sale in due fasi. In questo modo si può controllare meglio la situazione e prevenire eventuali fuoriuscite d’acqua, che potrebbero richiedere ulteriori pulizie. Questa informazione, sebbene possa sembrare banale, è fondamentale per chi desidera migliorare le proprie abilità culinarie e ottenere piatti ben conditi.
In sintesi, la questione dell’aggiunta del sale durante la cottura non ha una risposta univoca, ma è chiaro che la fisica offre spiegazioni utili per fare scelte consapevoli in cucina. Con i giusti accorgimenti, ogni preparazione può risultare saporita e ben equilibrata, evitando errori comuni che possono compromettere il risultato finale.