Sapete perché le fave sono chiamate il cibo dei poveri? Ascoltate cosa ci svela Giovanni

Cosa dovresti sapere delle fave, un legume antico e nutriente

Viaggiare nella natura in compagnia dei video di Giovanni Storti è sempre un piacere. Riesce a farti vivere ed apprezzare tutto ciò che i campi ci offrono, dalle piante agli ortaggi. Oggi apprezzeremo in compagnia del comico le fave.

Giovanni Storti
Credit: Giovanni Storti – Instagram / Canva

Le fave sono legumi ricchi di nutrienti che costituiscono un alimento sano e versatile, appartengono alla famiglia delle Fabaceae e sono originarie dell’Asia occidentale e del Mediterraneo. Sono utilizzate fin dall’antichità come alimento, tanto da essere considerate il cibo dei poveri. Di certo non a titolo dispregiativo, in quanto essendo ricche di tutti i nutrienti essenziali, riuscivano a sfamare un po’ tutti.

Dal punto di vista nutrizionale, le fave sono ricche di proteine, fibre, vitamine e minerali essenziali per il nostro organismo. In particolare, sono una fonte eccellente di vitamine del gruppo B, vitamina K, vitamina C, potassio, ferro e magnesio.

Grazie alla loro alta concentrazione di fibre, questi legumi aiutano a digerire, a prevenire la stitichezza e mantenere stabile il livello di zucchero nel sangue, rendendole un alimento ideale per le persone con diabete. Inoltre, le fibre alimentari presenti nelle fave possono contribuire a ridurre il rischio di malattie cardiovascolari e diabete di tipo 2.

legume

Come coltivare le fave

Coltivare le fave non richiede una mano particolarmente esperta. Basta seguire semplici accorgimenti.

La semina delle fave va effettuata in autunno o primavera, a seconda delle temperature del luogo in cui si vive. È importante scegliere un posto soleggiato, dove ricevano almeno 6-8 ore di luce solare al giorno. I semi vanno inseriti a una profondità di circa 3-5 centimetri, mantenendo una distanza tra un seme e l’altro di circa 10-15 centimetri.

 
 
 
 
 
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Una volta seminate, bisogna innaffiarle regolarmente, evitando però di creare ristagni d’acqua che potrebbero causare marciume alle radici.

Dopo circa 2-3 mesi dalla semina, le piante cominceranno a fiorire. Durante questa fase, è necessario fornire un supporto per aiutare le piante a creare una struttura verticale. Questo gli permetterà di crescere più facilmente e di evitare rotture o danneggiamenti dei fiori.

Le fave possono essere raccolte quando i baccelli sono pieni e hanno raggiunto la giusta dimensione. Questo solitamente avviene tra la primavera e l’estate, a seconda del momento in cui sono state seminate. .

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