Sembrano uscite da Avatar, queste piante luminescenti esistono veramente!

Piante luminescenti, i fiori dal bocciolo che si illumina

Se pensavate che le piante potessero brillare solo di luce riflessa vi sbagliavate. Direttamente dagli Stati Uniti stanno per arrivare sul mercato le Firefly Petunia, fiori dal bocciolo luminescente che nel buio assomigliano a lucciole. Le piante luminescenti, segnano un nuovo capitolo nella storia degli organismi geneticamente modificati che stanno aprendo la strada a nuove possibilità nel mondo della biologia e dell’agricoltura.

Firefly Petunia

In base a diversi studi condotti da Karen Sarkisyan e il suo team è emerso che in alcune piante è presente un gene nativo che può sostituire la funzione di due geni fungini.

Cosa sono le piante luminescenti

Finora, le piante luminescenti venivano create inserendo nel loro genoma cinque geni derivati da funghi in grado di emettere luce. Questi geni permettono alla pianta di produrre enzimi che trasformano un acido in una molecola luminescente. Tuttavia, i ricercatori hanno scoperto che alcune piante possiedono un gene che può sostituire la funzione di due geni fungini. Questo rende il processo più efficiente e riducendo i requisiti biologici necessari.

La luce emessa dalle piante modificate geneticamente è costante e non richiede di esporle a determinati tipi di luce o fornire loro specifici concimi. Attualmente, la luce prodotta è descritta come simile alla luce lunare, ma gli scienziati stanno lavorando per renderla dieci volte più luminosa.

tramonto

Le potenzialità delle Firefly Petunia vanno oltre l’aspetto estetico della luce emessa. Gli esperti stanno lavorando per sviluppare piante in grado di utilizzare la luce come un segnale per comunicare il proprio stato di salute. Questo potrebbe rappresentare una svolta nella sorveglianza e monitoraggio delle piante nei settori agricoli e ambientali, consentendo di individuare velocemente eventuali problemi o stress che possono influenzarne la crescita e la salute.

Questa innovazione potrebbe avere un impatto significativo sull’agricoltura e sull’ambiente, offrendo nuove opportunità per la ricerca scientifica e lo sviluppo di soluzioni sostenibili.

Articoli correlati