Stop ai cattivi odori dal lavandino, così sarà sempre profumato e pulito

Come togliere l'insopportabile puzza proveniente dal lavandino: hai due alternative, una a seconda del problema specifico

I cattivi odori provenienti dal lavandino sanno creare infiniti disagi. A nessuno piace vivere in un ambiente puzzolente e la cosa peggiore è che spesso vien difficile stabilirne le cause.

Prima di scendere in campo, cerca di risalire all’origine del problema perché solo così saprai definire un efficace piano d’azione. Prova capire da dove proviene nello specifico, se dallo scarico o se dal lavandino stesso. A quel punto, applica la soluzione appropriata, priva di effetti sull’ecosistema. Noterai tu stessa quanto sia facile da preparare ed economica.

Rimedi naturali per rimuovere i cattivi odori dal lavandino

Cattivi odori lavandino

Le aziende sviluppano in laboratorio varie miscele, poi messe sugli scaffali dei centri commerciali. Peccato che spesso omettano di specificare la presenza di elementi chimici e, dunque, nocivi. Sceglierli significa porre la propria salute, nonché quella dei coinquilini e degli animali domestici, in pericolo.

Oltretutto, con lo scoppio dell’inflazione i prezzi applicati dalle compagnie, soprattutto quello leader di settore, tende a essere piuttosto elevato, perciò pensaci su due volte. Non partire allo sbaglio, altrimenti corri il concreto rischio di rimpiangere in un successivo frangente la tua spregiudicatezza.

Pulire lavandino

Nel caso in cui il cattivo odore del lavandino dipenda dallo scarico, assicurati che non sia ostruito. Apri il rubinetto e vedi un po’: l’acqua scorre? Allora puoi passare all’azione. Versa un po’ di bicarbonato di sodio, seguito da acqua bollente. Lascia passare una notte: al risveglio ti aspetterà una gradita sorpresa.

Lavandino

La puzza emanata dal lavandino prevede una differente contromisura, costituita da acqua calda e limone. Travasa la miscela in un nebulizzatore da spruzzare lungo le superfici. Fai passare qualche minuto, in modo da consentirle di agire. Dopodiché sciacqua e, infine, asciuga.

I metodi differiscono nella sostanza, ciononostante hanno un evidente punto in comune: l’assenza di ingredienti nocivi sia all’uomo sia all’ecosistema. Questa sì che è coscienza civile!

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