Vertigine posturale: come prevenirla e curarla?

Vertigine posturale? Scopri come prevenirla e curarla

Quando si arriva ai 40 o 50 anni, è comune imbattersi nella vertigine posturale, anche detta vertigine parossistica posizionale benigna. Così come capita nelle vertigini, che sono condizioni temporanee e senza grandi conseguenze, anche in questo caso la vertigine posturale non ha effetti collaterali particolarmente complicati sulla persona che ne soffre.

Nell’immaginario collettivo, la vertigine posturale è un’illusione di movimento e della stessa persona, un dondolio continuo che dà la sensazione al soggetto di essere sballottolato a destra e a sinistra. Benché duri poco, questa sensazione è ricorrente.

vertigine

I due tipi di vertigine posturale

Come in tutti i casi, anche nella vertigine posturale, la sensazione può variare da più lieve a più intensa. La vertigine di questo tipo può essere sia periferica che centrale. La prima è quella più comune e meno pericolosa, a differenza della seconda che può delineare delle malattie nel cervello.

Quando si ha questa perdita di equilibrio e la sensazione tipica della vertigine, si possono presentare anche sintomi come nausea o vomito e uno strano ronzio alle orecchie. Questi sono episodi davvero molto brevi e diventano relativamente pericolosi solo quando diventano più ricorrenti del solito.

Come rimediare al problema?

Quando ci si rivolge al medico per questo problema, richiederà alcuni test specifici, come ad esempio l’elettronistagmografia o la videonistagmografia o, in alternativa, una risonanza magnetica. In molti casi, le vertigini sono dovute a problemi alle orecchie, come liquidi che si agitano nei tubi dando appunto questa sensazione di mancato equilibrio.

vertigine a ballare

Per evitare questo tipo di problema, sarà necessario evitare movimenti rapidi della testa. Si consiglia anche di evitare lo stress e il consumo di sostanze che eccitano il sistema nervoso. Altrimenti bisogna ricorrere ai farmaci, che aiutano a ridurre la sensazione di vertigini.

Un’altra soluzione è la manovra di Epley, il cui scopo è quello di rimuovere i cenalicoli dai condotti uditivi in modo che la sensazione di movimento non si verifichi più.

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