Benda di foglie di cavolo per alleviare i dolori articolari

Cavolo cappuccio? Ecco come usarlo come rimedio naturale

Che si tratti di una crema per gli occhi al cocco o di uno scrub per il corpo alla curcuma, a volte può essere difficile distinguere un buon rimedio da uno cattivo. Ecco perché è sempre incoraggiante vedere che la ricerca è in corso per dimostrare scientificamente l’efficacia dei rimedi casalinghi. Sapevate che può essere utile anche il cavolo?

Il seguente impacco di foglie di cavolo è già stato testato e si è dimostrato efficace nell’alleviare i dolori articolari, quindi puoi essere sicuro di dedicare tempo ed energie a un rimedio che funzionerà davvero.

foglie di cavolo cappuccio

Impacco di foglie di cavolo per alleviare i dolori articolari

Il cavolo cappuccio ha molte priorità curative, che puoi sfruttare in diversi modi senza mangiarlo. I ricercatori hanno dimostrato che l’applicazione del cavolo in un punto del corpo in cui verificano dolori articolari riduce significativamente quel dolore.

Per questo ci servirà: cavolo, garza o pellicola di plastica, foglio, rullo e il forno. Per la preparazione: elimina lo strato superiore del cavolo cappuccio e lavalo bene con l’acqua. Usa un mattarello sulla foglia di cavolo per far uscire il succo e avvolgi la foglia in un foglio di alluminio. Scalda il cavolo cappuccio in forno, quindi adagialo sulla zona dolente e fissalo con una garza o un involucro di plastica.

Tieni il cavolo cappuccio per almeno un’ora e infine ripeti il processo due o tre volte al giorno per ottenere i migliori risultati. Se invece preferisci un impacco freddo, allora riponi la foglia per un’ora in frigo.

mani che mantengono un cavolo

Ecco come aiuta l’osteoporosi

Durante uno studio, diversi pazienti con osteoporosi del ginocchio sono stati assegnati in modo casuale a quattro settimane di trattamento. Sono stati divisi in tre gruppi a seconda del tipo di trattamento: impacchi di cavolo, gel antidolorifico o la loro cura abituale.

Lo studio è stato misurato in base all’intensità del dolore che i pazienti hanno provato alla fine delle quattro settimane. È stato dimostrato che quelli nel gruppo delle foglie hanno sperimentato meno dolore.

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