Le cause di sanguinamento vaginale fuori dal periodo mestruale

I vari motivi che possono provocare sanguinamento vaginale

Il sanguinamento vaginale può verificarsi tra un periodo mestruale e l’altro. Di solito, è associato ai sintomi di gravi malattie dell’apparato riproduttivo femminile. 

Prima di trarre conclusioni bisognerebbe informarsi sulle principali cause perché, fortunatamente, non sempre è indicatore di un disturbo grave. 

I possibili fattori determinanti il sanguinamento vaginale

Addome

Uno dei possibili fattori scatenanti consiste nell‘ovulazione. Durante tale periodo, aumenta la produzione di estrogeni. Ciò talvolta finisce con il favorire il sanguinamento vaginale, il cui colore tende a variare (uò andare dal rosa al marrone). In certe occasioni, è accompagnato dal muco cervicale (una secrezione viscosa, secreta dalle cellule della cervice) e da lievi dolori addominali nella parte inferiore della pancia.

Quando lo stress fisico e mentale raggiunge soglie elevate rischia di sortire questo genere di ripercussioni. L’espulsione di un liquido marrognolo al di fuori delle mestruazioni ne è magari una delle manifestazioni. 

Nel corso delle prime settimane di gravidanza capita di riportare un piccolo sanguinamento. Molto spesso, è correlato alla struttura dell’embrione. Comunque sia, è preferibile contattare uno specialista, poiché nei casi peggiori potrebbe essere un segno di aborto. 

Mal di pancia

Se la perdita di sangue è pari o più abbondante delle mestruazioni, ha una colorazione rosso intenso, marrone o quasi nera, occorrerebbe andare subito al pronto soccorso.

Sudorazioni, vertigini, tachicardia o dolore alla pancia sono altresì dei campanelli d’allarme da tenere in seria considerazione. Il sangue abbondante, anche se in quantità inferiore rispetto alla norma, potrebbe indicare la presenza di un mioma.

Sanguinolento vagina

Tuttavia, sarebbe preferibile recarsi da uno specialista: sarà lui ad effettuare una diagnosi accurata. Tra i tipici esami raccomandati vi è la citologia vaginale, meglio nota come Pap test. Il suo risultato dà modo di valutare se il liquido proviene dalla cervice. Lo studio è indicato per scoprire l’eventuale presenza di cellule tumorali in esso. Due ulteriori tecniche ricorrenti sono l’ecografia e l’isteroscopia.  

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