Come coltivare il bellissimo ed incantevole Plumbago

Plumbago, come coltivare la splendida pianta dai fiori azzurri

Le piante ornamentali costituiscono un mondo fatto di fascino e colori dove spiccano alcuni esemplari davvero notevoli, come il Plumbago o Gelsomino azzurro che grazie ai suoi splendidi fiori è in grado di trasformare ogni angolo in un mondo incantato.

fiore azzurro

Questa pianta è una evergreen rampicante o strisciante, che può raggiungere un’altezza di 2 o 3 metri, con fusti sottili e leggermente ricadenti. Le foglie sono di colore verde scuro, lucide e coriacee, di forma ovale o lanceolata. La caratteristica più evidente e attraente di questa pianta però è la sua fioritura, che si presenta in lunghi rami pendenti, ricoperti di piccoli fiori a cinque petali di colore azzurro intenso o bianco.

Questa pianta originaria del Sud Africa si adatta bene al clima Mediterraneo ed è ideale per chi vive in appartamenti con poco spazio in quanto si adatta perfettamente alla coltivazione in vaso. In questo modo avrete la possibilità di godere della sua bellezza anche su balconi e terrazzi.

Coltivazione e cura del plumbago in vaso

Per coltivarlo in vaso scegliete un contenitore giusto del diametro non inferiore a 30 cm con dei fori di drenaggio e riempitelo con un substrato fertile e ben areato composto da terriccio, torba, sabbia e perlite. Posizionate il vaso in una zona che riceva almeno 6-8 ore di luce solare al giorno ma senza esporlo ai raggi diretti del sole.

pianta

Innaffiate la pianta regolarmente senza inzupparla e fertilizzate ogni 3 o 4 settimane con un fertilizzante per piante fiorite. A causa delle sue lunghe ramificazioni, il plumbaco potrebbe avere bisogno di un sostegno per evitare che si pieghi o si rompa. Utilizzate delle gabbie in metallo o dei pali e legate delicatamente i rami al sostegno.

La potatura gioca un ruolo cruciale per lo sviluppo del plumbago e per garantirgli una perfetta fioritura. A fine inverno o all’inizio della primavera rimuovete i rami morti o danneggiati e i fiori secchi per evitare la formazione di semi.

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