Come evitare che la tua pianta appassisca dopo il trapianto

Come evitare ingiallimento e danni alla pianta durante il trapianto

Quando si trapianta una pianta, essa viene spostata dal suo ambiente originario e inserita in un nuovo luogo, con nuove condizioni di luce, temperatura, umidità e terreno. Questo può essere uno shock per l’arbusto e può causare la sua appassimento.

terriccio

Nel momento in cui si effettua il trapianto bisogna far attenzione a non toccare troppo le radici, poiché potrebbero danneggiarsi. Capita spesso che nel prelevarla, rimanga intrappolata. Non forzare la fuoriuscita ma allenta delicatamente la zolla.

Quando si sceglie un nuovo terriccio, bisogna tener conto del tipo di vegetale e delle sue specifiche esigenze. Un improvviso cambiamento della composizione del terriccio o del suo PH, potrebbe causare danni alle radici con conseguente appassimento.

giardinaggio

Prima di trapiantare, bisogna far in modo che l’arbusto assorba una giusta quantità di acqua che le permetta di sopravvivere e riadattarsi alla nuova collocazione. Se non viene eseguita una corretta irrigazione, l’arbusto potrebbe ingiallire o marcire.

piantine

Come evitare che la pianta appassisca dopo il trapianto

  •  Assicurati di innaffiare bene la pianta subito dopo il trapianto per aiutare a ridurre lo stress e mantenere le radici umide.
  • Cerca di trapiantare la pianta durante le ore fresche del giorno, come al mattino presto o alla sera tardi, per evitare che la pianta si secchi troppo.
  • Prima di piantare, prepara bene il terreno in modo che sia ben drenato e nutriente.
  • Copri la pianta con un tessuto leggero o un sacchetto di carta per proteggerla dalla luce solare diretta e dal vento forte almeno per i primi giorni dopo il trapianto.
  •  Evita di fertilizzare subito dopo il trapianto poiché ciò potrebbe causare ustioni alle radici. Aspetta che la pianta si stabilizzi prima di aggiungere qualsiasi tipo di nutrimento.
  • Tienila lontana da fonti di stress: cerca di mantenere la pianta lontana da fonti di stress come animali domestici, erbacce aggressive, insetti o funghi.

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