Davvero la getti via dopo aver cucinato gli asparagi? Dopo aver letto questo non lo farai più

Acqua di cottura degli asparagi: come riutilizzarla in modi alternativi

Nell’epoca del risparmio, stiamo imparando piano piano a riciclare di tutto e a dargli una nuova vita o destinazione. In cucina, abbiamo imparato ad utilizzare le bucce di qualsiasi frutto, come anche l’acqua di cottura. Dopo l’acqua di cottura delle patate, delle carote e di tanti altri vegetali, impareremo come riutilizzare l’acqua di cottura degli asparagi.

asparagi bolliti

Come riutilizzare l’acqua di cottura degli asparagi

Gli asparagi prima di essere consumati, vanno sbollentati e dentro l’acqua finiscono sali minerali, vitamine e tutte le proprietà benefiche di questa verdura. Questo liquido benefico può essere riutilizzato in moltissimi modi diversi. Ad esempio, può essere trasformato in una tisana detox, grazie alle sue proprietà diuretiche e depurative. Basta filtrarla e aggiungere un po’ di succo di limone o zenzero per renderla più gradevole.

Sempre in cucina, l’acqua di cottura può essere utilizzata per arricchire di gusto molte preparazioni. Ad esempio, se state cucinando il risotto, potete sostituirla al classico brodo e aggiungere quella nota di sapore in più al piatto.

piatto di asparagi

Come per il riso, questo elisir benefico può essere utilizzato per cuocere la pasta. In questo modo, arricchirete i piatti di sapore e di sostanze benefiche e li renderete più leggeri e digeribili. L’acqua di cottura degli asparagi può essere aromatizzata con aromi a piacere, come aglio, prezzemolo, pepe o erbe aromatiche, per conferire ai piatti un tocco in più di gusto e profumo.

In alternativa, può essere utilizzata come ingrediente per la preparazione di salse e condimenti. Ad esempio, si può aggiungere l’acqua di cottura degli asparagi alla maionese o alla salsa olandese, per renderle più leggere e gustose.

Se l’odore e il sapore dell’acqua di cottura degli asparagi non vi convincono e non sono di vostro gradimento, potete sempre utilizzarla per innaffiare piante e fiori. Grazie ai suoi sali minerali e vitamine, può trasformarsi in un ottimo fertilizzante naturale a costo zero.

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