Fanno bene alla salute, non gettare assolutamente le bucce di cipolla. Le puoi usare in cucina così

Buttare le bucce di cipolla è un vero peccato: riutilizzatele così

Le bucce degli alimenti, come quelle della frutta o della verdura, dopo aver cucinato o mangiato la parte interna, vengono trattate come rifiuti e gettate. Tuttavia, queste bucce possono essere incredibilmente nutrienti e offrire numerosi benefici per la salute. Un classico esempio di scarto che dovrebbero essere evitato sono le bucce di cipolla.

cipolle

Le bucce di cipolla contengono un’elevata quantità di fibre, vitamina C, potassio, fitochimici e antocianini. Tutti questi elementi hanno delle proprietà benefiche enormi per l’organismo. Le fibre aiutano a favorire la digestione e a prevenire i disturbi intestinali. La vitamina C come ben sapete aiuta a rafforzare il sistema immunitario e migliora la resistenza del corpo alle infezioni stagionali. Il potassio, che spesso sentiamo nominare associato alle banane, aiuta la salute cardiovascolare. Gli antociani, i composti che danno il colore rosso alle pietanze, hanno proprietà antiossidanti e anti-infiammatorie.

Come riutilizzare le bucce di cipolla

Tutti questi nutrienti, invece di finire nel cestino dei rifiuti, potrebbero essere sfruttate preparando ad esempio un decotto. Per preparare il decotto, lavate bene le bucce mettetele in una pentola, copritele con acqua e portate ad ebollizione. Cuocete a fuoco lento per 15-20 minuti, il tempo necessario per far sì che le bucce liberino le sostante benefiche nell’acqua.

Trascorso il tempo necessario, spegnete il fuoco, lasciate raffreddare qualche minuto, filtrate il liquido e bevetelo come fareste per una tisana, magari dolcificandolo con un po’ di miele o zucchero. Per migliorarne il sapore, potete aggiungere anche una spruzzata di limone.

infuso

Chi non gradisce il sapore del decotto, può utilizzarle trasformandole in farina e utilizzarle come aggiunta a impasti di pane e pizza o come aroma per insaporire carni, verdure o insalate. Per trasformarle in farina, lasciatele essiccare al forno o al sole e macinatele.

Questi sono solo alcuni esempi per poter sfruttare le potenzialità di questo scarto alimentare. In realtà possono essere utilizzate come fertilizzante per piante, come aggiunta al compost, per le pulizie domestiche e per il benessere della pelle. Comunque decidiate di utilizzarle, ricordate gli enormi benefici che possono apportare prima di pensare di gettarle.

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