Fiori del tarassaco o “capperi del nord”: come conservarli al meglio

Detti anche "denti di leone", i fiori del tarassaco vanno conservati in questo modo

È la risposta “Made in Nord” al cappero. Il fiore di tarassaco, impropriamente detto “dente di leone”, costituisce un fiore versatile. Se inserito all’interno dei piatti, conferisce un retrogusto amarognolo, anche gradevole.

Assumerlo favorisce il benessere dell’organismo, in quanto vanta proprietà depurative, digestive e diuretiche. Ma, come ben saprai nel caso in cui tu abbia una passione per il giardinaggio, occorre sapere bene pure come conservarlo. Optare in favore dei giusti ingredienti e delle giuste modalità ti consentirà di preservarne i pregi, di cui trarre beneficio.

Come coltivare i fiori del tarassaco

Fiori del tarassaco

Secondo la nostra personale opinione, ne vale assolutamente la pena, dati i vantaggi di cui ti abbiamo appena parlato. Le istruzioni fornite dagli esperti in materia sono, in fondo, anche poche. Non bisogna fare i tripli salti carpiati, un ulteriore motivo a suo vantaggio. Dunque, senza esitare, andiamo a scoprire la tecnica corretta da porre in atto, quando si tratta di occuparsi dei fiori del tarassaco, il “cappero del nord”.

Cappero del nord

Una delle ragioni che ha favorito la diffusione del tarassaco consiste proprio nella facilità di conservazione. Ecco perché spesso i nostri avi lo utilizzavano in passato nella preparazione dei loro gustosi manicaretti, con la cosiddetta tecnica della salamoia.

Il primo passo da compiere con i semi consiste nel lavarli. Sii accurato durante il procedimento, altrimenti correresti il rischio di mandare tutto all’aria ancor prima di averci provato. Mettili a mollo in una bacinella d’acqua e aceto. Dopodiché, asciugali con della carta assorbente e preparati alla fase clou, quella della lavorazione.

Coltivare tarassaco

Le infiorescenze gialle inseriscile all’interno di un barattolo, contenente una soluzione composta da 12 grammi di sale marino e da mezzo litro d’acqua. E adesso leggi bene, perché gli errori vengono di solito concentrati qui.

In tanti chiudono il barattolo con un coperchio, ma per una corretta fermentazione sarebbe opportuno coprire ricorrere a un tovagliolo, da fissare mediante un elastico. Nel giro di due settimane ne trarrai i frutti. Accertati che il livello della salamoia sia superiore a quello dei boccioli.

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