Gambi dei carciofi per proteggere l’intestino ed abbassare il colesterolo: le ricette

Non si butta via niente dell'ortaggio, nemmeno i gambi dei carciofi. Per consumarli dovreste proprio provare un paio di facili ricette

È quasi una prassi avete in cucina degli scarti, che, se possibile, vorremmo conservare per servircene in un secondo momento. Ma non è sempre così facile, in quanto talvolta possono scarseggiare le idee per farne buon uso anche perché – diciamoci la verità – non tutti siamo degli chef! Andiamo dunque a vedere come riutilizzare i gambi dei carciofi mediante un paio di ricette gustose, capaci di ridurre il colesterolo cattivo e aiutare il nostro corpo ad avere le risorse essenziali per un regolare funzionamento, senza riscontrare problemi di digestione.

Ricette coi gambi dei carciofi

Carciofo primo piano

Solitamente i gambi dei carciofi finiscono dritti nella spazzatura. Quando sarebbe, invece, opportuno sfruttare appieno questo ortaggio, con due ricette utili per proteggere la nostra salute. Difatti, contiene delle sostanze in grado di abbassare il colesterolo cattivo. E poi, avendo fibre in quantità, contribuisce a proteggere l’intestino dai batteri nocivi. Per non disperderne le proprietà abbiamo delle opzioni da consigliarvi: un risotto oppure una frittata agli albumi d’uovo.

Primo primo carciofi

Per il risotto puliamo anzitutto i gambi, conservati o congelati in precedenza. Si rimuove la più spessa parte esterna e poco commestibile. Si tagliuzzano e si mettono a cuocere in acqua. Dunque, gli diamo un po’ di sale e un cucchiaio di olio Evo. Attendiamo ora qualche minuto, finché i gambi non risultano cotti. Eventualmente, laddove sia di vostro gradimento, aggiungeteci mezzo dado vegetale biologico per insaporire e del prezzemolo tritato. In seguito, li togliamo dall’acqua con la schiumarola e nella stessa mettiamo a cuocere il riso: normalmente serviranno una ventina di minuti oppure 40, se integrale. Mentre ci accingiamo alla conclusione, adottiamo il cuore dei torsoli e mantechiamo al termine della cottura.

Per quanto riguarda la frittata, una volta tagliati a tocchetti, lasciamo raffreddare i gambi per un po’ di minuti. Successivamente, si preparano i bianchi d’uovo, sbattendo fino a ottenere una leggera spuma. Si integrano i tocchetti dei gambi di carciofi e, nel caso in cui siano apprezzati, pure della cipolla e del prezzemolo tritato. Ungiamo la padella inaderente e versiamo il composto. Facciamo cuocere a fiamma bassa, lentamente e coprendo con il coperchio. Cotta su un lato, voltiamo la frittata per indorare l’altro. Lasciamo sbollire e gustiamoci una frittata iperproteica!

Carciofi campo

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