Iperventilazione ed ansia: come affrontarle?

L'ansia estrema scatena in genere attacchi alla base dei quali si trova l'iperventilazione. Può essere difficile riprendere il controllo, ma non è impossibile.

La condizione di ansia è molto comune. Alle volte però diventa talmente importante da risultare fuori controllo. Può indurre delle situazioni poco piacevoli che si manifestano con tremori, crisi emotive e spesso iperventilazione.

La soluzione ottimale sarebbe lavorare sui fattori ansiogeni di base, tuttavia si può iniziare lavorando sulla gestione dei sintomi.

Non è affatto raro sentir parlare di attacchi di panico e crisi d’ansia.

Uno dei meccanismi più frequenti che accompagna questi crolli morali è proprio l’iperventilazione. Per poter reagire bisogna in primo luogo comprendere cosa sia, quali siano i segnali e quali mosse mettere in atto.

sintomi di ansia ed iperventilazione

Si tratta di un’alterazione della frequenza respiratoria indotta dallo squilibrio tra introduzione di ossigeno con l’inspirazione e ed eliminazione di anidride carbonica con l’espirazione.

Le variazioni prodotte nel nostro corpo vengono compensate da un aumento degli atti respiratori. Nel frattempo però il corpo fa fatica ad adattarsi e manifesta malessere.

Tra le espressioni più frequenti troviamo: sensazione di soffocamento, pressione toracica o peso sul petto, sensazioni di freddo o caldo intensi, vertigini, tensione muscolare, offuscamento della vista.

Segnali inequivocabili che precedono l’insorgenza dell’iperventilazione

Esistono dei segnali inequivocabili che precedono l’insorgenza dell’iperventilazione. Spesso corrispondono a sintomi elencati di sopra. In generale i soggetti sensibili sono in grado di riconoscere aumenti bruschi di tensioni, ansia e nervosismo.

Per attacchi ricorrenti è preferibile consultare uno specialista che possa lavorare sulle cause profonde del malessere. Risulta comunque importante imparare ad intervenire per disinnescare simili crisi.

ansia

La cosa fondamentale è imparare a controllare la respirazione. Bisogna cercare di mantenere un ritmo più regolare possibile, inspirando ed espirando lentamente. Può essere d’aiuto inspirare con il naso molto lentamente ed espirare con la bocca increspata, come se si soffiasse.

Un altro metodo è quello di tappare una narice per favorire il ripristino degli equilibri gassosi. In situazioni di emergenza è bene ricorrere ad un sacchetto di carta che aiuti a regolare la frequenza.

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