Lamponi in primavera, come nutrirli nel modo giusto

Con i giusti nutrienti crescerai al meglio i lamponi in primavera

Buoni e anche ricchi di nutrienti! Come non andarne pazzi? I lamponi in primavera sono un must e puoi coltivarli in totale autonomia, a patto di seguire i passaggi giusti. Niente di complicato, te lo possiamo assicurare, a patto di seguire in maniera rigorosa le tecniche. Se sei nuova, evita di sperimentare: ti attireresti solo una montagna di problemi, quando la soluzione ce l’ha già di fronte ai tuoi occhi!

Come nutrire i lamponi in primavera nel modo giusto

Coltivare lamponi

Ora immaginiamo che il tuo obiettivo sia quella di ottenere dei raccolti abbondanti. Un desiderio ritenuto da molti un sogno, a torto. Con una serie di semplici accorgimenti, permetterai alle tue coltivazioni di raggiungere la piena maturazione e allora sarà un piacere!

Innanzitutto, vedi di curare la nutrizione, ricoprendo un ruolo determinante nella salute e nella produttività dei lamponi. In primavera, le coltivazioni necessitano, infatti, di un apporto di nutrienti per supportare la crescita dei nuovi germogli e la fioritura.

Frutti lampone

Venendo al fertilizzante, la soluzione ideale è un prodotto organico a base di compost, letame maturo o humus di lombrico. Ciascuna delle tre opzioni funziona, perciò sentiti libera di scegliere quella a te più congeniale. In tal senso, sì, hai “diritto” a fare una prova sul campo. Se sei frenata dall’eterna indecisione, prova eventualmente a chiedere un consiglio al tuo rivenditore di fiducia: sarà suo piacere aiutarti.

Il primo concime distribuiscilo in primavera, all’inizio della crescita vegetativa. Spargilo in maniera uniforme sul terreno attorno alle cultivar, evitando di concentrarlo in un unico punto. Innaffia subito in seguito alla concimazione per favorire l’assorbimento dei nutrienti. Ripeti il procedimento ogni 3 o 4 settimane durante la primavera.

Primo piano lamponi

Prediligi una tipologia di nutriente naturale: chimico rischia, infatti, di danneggiare l’ambiente e la microflora del terreno. Alla luce dei continui messaggi d’allarme lanciati dall’ambiente, sarebbe pure il caso di imparare la lezione. In caso di terreno povero, aggiungi magari un concime minerale specifico per frutti di bosco.

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