Lo chiamano l’elisir di lunga vita: cos’è il kombucha e quali sono i suoi benefici

Proveniente dall'Asia orientale, il kombucha è ormai comunemente reperibile anche in Italia

Il kombucha, una bevanda fermentata a base di tè, è diventato sempre più popolare negli ultimi anni. Fin dal nome se ne intuisce le origini esotiche, infatti proviene dall’Asia orientale; ciononostante è come se fosse stato adottato in Italia e in tante altre parti del mondo. Il suo successo è dipeso da vari fattori, tra cui le presunte proprietà benefiche per la salute. Comunque, prima di credere a tutto quanto trovi in rete, soprattutto su forum e social, dove chiunque ha modo di dire la sua, bisognerebbe ascoltare gli esperti. Proviamo allora a mettere chiarezza.

Che cos’è il kombucha e quali sono i suoi valori nutritivi: che cosa dicono gli studi effetti sulla bevanda

Tè giapponese

Con una coltura simbiotica di batteri o lieviti denominata SCOBY, la preparazione del Kombucha avviene attraverso la fermentazione del tè con una coltura simbiotica di batteri o lieviti denominata SCOBY. Tale processo di fermentazione conferisce al drink un caratteristico sapore frizzante e leggermente acido. Alla fatidica domanda se dia o meno dei benefici all’organismo, la risposta è “sì, ne dà eccome!”.
Innanzitutto, contribuisce a contrastare i radicali liberi in maniera efficace, responsabili dell’invecchiamento cellulare e di varie malattie. In secondo luogo, giova all’apparato digestivo.

Bottiglie di kombucha

I probiotici e le vitamine del gruppo B in esso presenti sono degli alleati fantastici per il sistema immunitario. Aumentano le difese dell’organismo contro le infezioni. Inoltre, il kombucha ha un effetto positivo sul fegato, perché favorisce la depurazione dell’organismo. Infine, degli studi suggeriscono che abbia delle proprietà antitumorali, prima, però, di affermarlo con certezza servirebbero degli ulteriori accertamenti.

Bottiglia di kombucha

Veniamo alle avvertenze. Avendo il kombucha una piccola quantità di alcool, è sconsigliato il consumo a donne incinte e bambini. E, non essendo pastorizzato, è preferibile evitarlo da parte di persone con un sistema immunitario compromesso. Per concludere, siccome può interagire con alcuni farmaci, conviene consultare in via preventiva un medico.

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