Lucuma, hai mai sentito parlare di questo strano frutto?

Lucuma, l'antico frutto dalle molteplici proprietà

In questo articolo vogliamo portarvi alla scoperta di un frutto sud Americano, poco conosciuto in Italia, ma con una grande storia e tradizione, la Lumuca.

frutto

Il frutto della lucuma è di forma tondeggiante, con una lunghezza che varia da 7 a 12 centimetri. La sua buccia è di colore verde scuro e presenta una consistenza leggermente ruvida. All’interno, la polpa è di colore giallo arancione e ha una consistenza morbida e cremosa, molto simile alla consistenza di una zucca cotta. Il sapore è dolce e cremoso, con un retrogusto simile al caramello o alla nocciola.

Uno degli utilizzi più comuni della lucuma è in dolci e dessert. La polpa mescolata con latte o yogurt per creare frullati o gelati, le dona un sapore unico e delizioso. La lucuma viene anche utilizzata nella preparazione di biscotti e dolci al forno. Inoltre, se fatta disidratare, può essere utilizzata come dolcificante, al posto dello zucchero classico per preparare torte e dolci, creme e marmellate.

Proprietà e utilizzi della lucuma

A differenza dello zucchero classico però, ha un basso indice glicemico, il che significa che il suo consumo non provoca picchi di zucchero nel sangue. Questa caratteristica la rende adatta anche per le persone con diabete.

frutto tropicale

Oltre al suo gusto delizioso questo frutto è molto apprezzato per le sue proprietà nutrizionali. È una buona fonte di vitamine e minerali essenziali, tra cui vitamina B3, vitamina C, ferro e calcio. È anche ricca di antiossidanti, che aiutano a combattere i danni dei radicali liberi nel corpo.

La lucuma contiene anche una quantità significativa di fibre, che aiutano a migliorare la digestione e a mantenere un sistema digerente sano. Le fibre sono anche essenziali per la regolazione dei livelli di colesterolo nel sangue e per la prevenzione delle malattie cardiache.

Oltre alla sua utilità nella cucina e alle sue proprietà nutrizionali, questo frutto ha anche una lunga storia. È stato coltivato e consumato fin dai tempi degli antichi Inca, che lo consideravano un dono degli dei. Ancora oggi riveste un ruolo importante nelle celebrazioni e nelle festività sudamericane e viene spesso utilizzato in usi tradizionali come i riti di guarigione o come offerta agli dei.

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