Che cos’è la malattia di Crohn e le modalità di cura

I trattamenti raccomandati dagli esperti per la malattia di Crohn

La malattia di Crohn è una condizione medica che può affliggere qualsiasi parte del tratto gastrointestinale, anche se tende a colpire soprattutto l’intestino tenue e la prima parte del colon.  

Malattia di Crohn: i metodi per contrastarla

malattia

Questa patologia viene ripartita in differenti categorie, a seconda della zona aggredita. Poiché ne esistono diverse forme, pure i sintomi sono differenti, tra cui:

  • dolore addominale;
  • diarrea;
  • nausea e vomito;
  • spossatezza;
  • frequente necessità di evacuare;
  • sensazione che l’intestino non è vuoto persino dopo aver espletato i bisogni. 

Al giorno d’oggi, purtroppo, non è stata ancora sviluppata una cura definitiva contro la malattia di Crohn. Ma i giusti trattamenti, comprese le modifiche al regime alimentare e nello stile di vita possono contribuire a evitare di peggiorare la situazione. 

Il ciclo consigliato dagli esperti tende a variare parecchio, in quanto un metodo è magari efficace con un soggetto e non esserlo con un altro. Dunque, il consiglio è di recarsi dal medico di fiducia per definire un piano, tenendo sotto costante osservazione i progressi.

Farmaco

Una delle principali modalità consiste nell’assunzione di farmaci in grado di aiutare il sistema immunitario e di ridurre l’infiammazione nel tratto gastrointestinale. Contro la malattia di Crohn vengono talvolta prescritti:

  • corticosteroidi;
  • aminosalicilati;
  • immunosoppressori;
  • antibiotici;
  • farmaci biologici.

Se le condizioni del paziente sono piuttosto serie è magari necessario far riposare l’intestino affinché il processo di guarigione avvenga con successo. Ciò può comportare una dieta liquida completa o parziale somministrata dal medico referente. 

Operazione chirurgica

Siccome si tratta di un disturbo perdurante, certi soggetti alla fine dovranno sottoporsi a interventi chirurgici quali:

  • stenoplastica;
  • proctocolectomia;
  • colectomia;
  • rimozione della fistola e drenaggio dell’ascesso;
  • resezione intestinale piccola e grande. 

Anziché ricorrere subito a misure drastiche, è possibile discutere con il proprio medico di rimedi naturali complementari, ad esempio integratori di calcio e vitamina D e acidi grassi Omega-3 (presente nell’olio di pesce).

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