Marciume apicale: perché colpisce il pomodoro e come evitarlo

Cosa provoca il marciume apicale nel pomodoro e quali soluzioni attuare

Melanzane, peperoni e, soprattutto, i pomodori finiscono talvolta per soffrire di marciume apicale. Riconoscerlo è questione di un attimo, dato il cambio di colorazione alla base, dove una volta crescevano i frutti, che dalla tonalità originale ne assume una tra il verde e il marrone oppure nera. Laddove ciò accada, non vi sarà più modo di tornare indietro.

pomodori con marciume apicale

Ormai saranno da buttare via, con sommo dispiacere. Anche perché, magari, gli si erano dedicate delle attenzioni. Non abbastanza, però, in quanto, altrimenti, sarebbe stata scongiurata tale situazione. Dunque, cerchiamo di capire da cosa dipende il fenomeno, così da scongiurarlo sul nascere.

Le cause del marciume apicale nel pomodoro e come scongiurarlo

Partiamo da un presupposto fondamentale: il marciume apicale può dipendere da vari fattori. Non esiste una soluzione unica, bensì per stabilirne la causa occorre eseguire un esame approfondito. Denota l’assenza di calcio, ma resta da definire i fattori scatenanti. La maggior parte delle volte ciò dipende dalla scarsa irrigazione, tipico soprattutto nel periodo estivo.

Pomodori tagliati in due

Con le temperature che tendono ad aumentare, l’apporto idrico deve essere più costante. Se nella fredda stagione (o anche solo in primavera) basta una volta al giorno, è preferibile ripetere il procedimento in un paio di occasioni durante le 24 ore.

Non esagerare con le quantità, altrimenti andrai ugualmente ad arrecare dei danni. Meglio poco e spesso, che tanto e di rado: tienilo a mente. I disagi capitano perlopiù con la coltivazione in vaso, mentre le probabilità di incorrervi quasi si annullano nel caso dell’orto, dati i generosi spazi a disposizione.

Pomodori rossi

Nella stagione di crescita attiva provvedi a conservarne l’umidità e cerca di apportare in maniera regolare del nitrato di calcio. A tal proposito, i fertilizzanti liquidi possono essere d’aiuto, nel rispetto delle direttive del produttore. Gli spray fogliari, invece, risultano poco efficaci, poiché servirà tempo prima che i nutrienti vengano assorbiti.

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