Perché masticare il rosmarino fa bene: proprietà e benefici

Se la integrerai nella routine giornaliera, l'abitudine di masticare rosmarino ti darà grossi vantaggi.

Non ha mai sentito che masticare il rosmarino fa bene? In tal caso, saresti in ottima compagnia. 

Come forse già saprai, la pianta presenta numerosi principi attivi, tra cui flavonoidi e terpenici. Tra le sostanze in essa contenute si segnalano il sodio, il potassio, la vitamina A e la vitamina B. 

Masticare rosmarino fa bene alla salute: ecco perché

Rosmarino

Prima di andare a scoprire i vantaggi di masticare il rosmarino ti invitiamo a chiedere un consulto medico. Solitamente viene sconsigliato a chi soffre di epilessia, nonché alle donne in gravidanza e durante l’allattamento. Inoltre, sarebbe a priori opportuno evitare il sovradosaggio. 

Rosmarino

Veniamo allora al masticare rosmarino. Uno dei motivi che ne suggeriscono il ricorso è l’aiuto apportato nella stagione fredda, dalla tosse al raffreddore, fino al mal di gola. Ciò poiché vanta proprietà antisettiche e antibatteriche.

Inoltre, l’effetto sull’organismo ha davvero dell’incredibile, poiché funziona a mo’ di vero e proprio ricostituente. Quindi, dà una mano pure nei periodi di convalescenza, sicché trarrai nuova energia e combatterai l’affaticamento, tanto fisico quanto mentale.

Inoltre, masticare il rosmarino è una buona abitudine per l’apparato digerente. Il motivo è da ricercarsi nei preziosi principi attivi contenuti, utili ad alleviare i fastidi scaturiti da disturbi a carico dell’apparato gastro-intestinale, quali nausea, flatulenza e bruciore di stomaco.

Il massimo dell’efficacia viene avvertito in caso di spasmi intestinali, stipsi e reflusso. Inoltre, il consumo di tale alimento è indicato per far fronte ai parassiti intestinali. 

Cibo salutare

Infine, masticare il rosmarino è salutare pure da un punto di vista cognitivo. Nello specifico, migliora la memoria a lungo termine e combatte eventuali deficit. Pertanto, la sua azione risulta particolarmente appropriata per contrastare il rischio di demenza associato alla terza età.

A dimostrarlo ci ha pensato uno studio della Northumbria University: stando alle rilevazioni del gruppo di studiosi, grazie al rosmarino le performance cognitive dei partecipanti all’esterno hanno registrato un miglioramento del 15 per cento. 

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