Neppure tu sapevi che la Coca-Cola nasce da una pianta? Ti sveliamo quale e tutte le sue caratteristiche

Da Dove nasce la Coca cola? Andiamo a scoprire la pianta dai semi magici

Vi siete mai chiesti da dove nasce la Coca-Cola, la famosissima bevanda che ha conquistato adulti e bambini? La sua ricetta segreta è un mix perfetto di ingredienti che la rendono unica e inconfondibile. Rinfrescante e dissetante è ottima per dare una sferzata di energia e per ricaricarsi sopratutto durante i mesi estivi. In questo articolo vi sveleremo da dove nasce questa fantastica bevanda.

bevanda

La pianta da cui nasce la Coca Cola è la Kola acuminata, una pianta originaria dell’Africa occidentale. Questa pianta appartiene alla famiglia delle Sterculiacee ed è conosciuta anche come Noce di Cola o Kola.

La Kola acuminata è un albero che può raggiungere un’altezza di 20 metri. Ha foglie grandi e ovali di colore verde scuro che sono molto ornamentali. I fiori sono di colore giallo chiaro e sbocciano in piccoli gruppi.

I frutti di questa pianta sono chiamati noci di cola e sono molto apprezzati per le loro proprietà stimolanti. Questi frutti sono di colore marrone scuro e hanno una forma tondeggiante. All’interno, contengono semi di colore bianco avvolti in una polpa gommosa. I semi sono la parte della pianta utilizzata per produrre la Coca Cola.

I semi di Kola acuminata contengono una sostanza chiamata caffeina, che è un potente stimolante del sistema nervoso centrale. Questa sostanza è responsabile degli effetti energizzanti delle bevande a base di cola.

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Altri usi della pianta di Coca-Cola

La pianta di Kola acuminata è anche utilizzata nell’industria farmaceutica. Grazie alla presenza di caffeina, i suoi semi vengono utilizzati per produrre farmaci che aiutano a combattere la stanchezza e l’affaticamento.

Grazie alle sue proprietà disinfettanti viene spesso utilizzata anche per il trattamento di arrossamenti, ferite e ustioni.

In molte comunità africane, i semi vengono masticati per ottenere un effetto stimolante e per sopprimere la fame durante i periodi di digiuno. Inoltre, la pianta è utilizzata in alcune pratiche spirituali e religiose, come offerta agli dei o come medicina per calmare lo spirito.

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