Olio frittura: come dargli una nuova vita

Dopo averlo usato, ecco come riciclare l'olio di frittura

Dopo aver spento il fornello, cosa facciamo con l’olio di frittura.

Smaltirlo è, infatti, complicato, poiché inquinante. Abitualmente, i Comuni prevedono degli appositi contenitori. Ma al di là di ciò sapevi che tale rifiuto puoi pure riciclarlo? Andiamo a scoprire la metodologia da applicare.

Come riciclare l’olio di frittura ormai usato

Patate

L’olio esausto nel post frittura viene, di norma, eliminato. Difatti, è inadatto per un ulteriore giro di fornelli e risulta pure maleodorante. Tuttavia, sbarazzarsene comporta un grande pericolo per l’ambiente. Eppure, ciò avviene perché in pochi conoscono il modo corretto di smaltirlo e ognuno tende a versarlo nel lavandino. Tale abitudine è davvero sbagliata e, oltre all’ambiente, mette in pericolo pure le stesse tubature.

Con il metodo che ti andremo a illustrare risolverai presto il problema, così da evitare tale e riciclare gli avanzi di olio. Anche se nessuno te ne aveva finora mai parlato prova a concedergli una chance e difficilmente ne resterai deluso. Il motivo per cui in pochi lo consigliano è che è una tecnica scarsamente conosciuta.

Polpette

Ebbene, l’olio dopo la frittura può essere comodamente riciclato in profumatissime candele per la vostra abitazione. Dunque, si tratta di una soluzione fai da te ingegnose ed ecosostenibile. 

Ti serviranno giusto pochi ingredienti, vale a dire:

  • olio usato;
  • cera di soia;
  • vasetti dove creare le candele;
  • stoppini.
Pesce

Innanzitutto, prendi l’olio esausto della filtra e filtra più volte. Così facendo eliminare gli eventuali residui di cibo o dell’impanatura. Occhio a eseguire correttamente il processo poiché, laddove ci prestassi scarsa attenzione, rischieresti di compromettere sul nascere il risultato finale.

In seguito, sciogli la cera di soia a bagnomaria: una volta fusa aggiungerai l’olio e, a piacere, delle gocce di un olio essenziale. Il tutto andrà versato nei vasetti in cui lo stoppino sarà stato collocato. Lascia alla candela il tempo di solidificarsi e attendi altre 24 ore prima di accorciare lo stoppino della misura che preferisci e goderti il frutto dei tuoi sforzi.

Articoli correlati