Orchidea e marciume radicale: fai così e tornerà sana e forte
Il metodo di cui parleremo oggi sarà in grado di sconfiggere il marciume radicale delle orchidee
L’orchidea è tra le piante d’appartamento più popolari ed apprezzate al mondo. Appartiene alla famiglia delle Orchidacee e all’ordine Asparagales. La bellezza di questa pianta è data soprattutto dallo splendore dei suoi fiori. La sua bellezza però, è accompagnata da una minuziosa cura poiché risulta essere tra le piante più delicate. Uno dei problemi più comuni che potreste riscontrare riguarda il marciume radicale. Vediamo insieme come curare questa spiacevole malattia della pianta.
Le malattie che potrebbero colpire l’orchidea hanno manifestazioni molto specifiche nella pianta. Come detto in precedenza, si tratta di una pianta molto delicata che necessita di molto tempo per riprendersi da una malattia. Oggi andremo a vedere le manifestazioni e la soluzione per risolvere il marciume radicale. Questo metodo risolverà il problema e renderà la pianta più forte e sana. La cura della pianta necessita di un ambiente umido per la sua prosperità.
È proprio l’ambiente umido però che in alcuni casi potrebbe causare tutta una serie di malattie. Il nostro obiettivo principale sarà quello di trovare l’equilibrio giusto per sostenerla senza evitare danni collaterali. La prima accortezza riguarderà la temperatura dell’ambiente. Le orchidee di norma non necessitano di temperature troppo elevate. Un ulteriore fattore riguarderà la corretta aerazione delle radici e l’equilibrio giusto per quanto riguarda l’irrigazione, per non rischiare il tanto odiato marciume delle radici. Il marciume delle radici è una malattia molto pericolosa perché potrebbe portare alla morte della pianta stessa.
Le radici marce inoltre sono colpite da funghi ed assumono un colore marrone, perdendo consistenza. Sarà inoltre necessario isolare la pianta malata, per evitare che le spore possano contagiarne altre. Per cercare di salvare la pianta dovremo rimuovere le radici marce con delle forbici sterili. Eventualmente applicare un fungicida sulle radici e trapiantare la pianta in un nuovo substrato, scegliendo un vaso che possa permettere una corretta aerazione.